Un fantasma si aggira per villa San Martino di Arcore, attuale residenza di Silvio Berlusconi. E non c'è pace per il marchese Camillo Casati Stampa di Soncino, suo ex proprietario, che nel 1970 uccise a Roma la moglie Anna e il suo amante, e poi si suicidò.
La bella Anna non lo lascia tranquillo neanche adesso: a quarant'anni dal delitto, infatti, la marchesa si è decisa a parlare. Di seduta spiritica in seduta spiritica, ha affidato la sua versione dei fatti alla neuropsichiatra Mariateresa Fiumanò. Ne è nato un volume, "Le storie misteriose di Arcore: le origini", che Alessandro Dalai manderà in libreria a fine mese.
Il quadro libertino, ricco di dettagli all'altezza dei recenti festini allestiti nella villa proprio da Berlusconi, sarà confermato da un altro volume gemello: sempre per Dalai, e sempre della Fiumanò. Questa volta però niente tavolini a tre zampe: ne "La marchesa Casati" a parlare è la figlia di un cugino della defunta, che da ragazza frequentava la casa dei misteri. E che oggi rivela che dietro al delitto c'era ben altro che semplice gelosia.
A. C. P.