Nel primo giorno di consultazioni al Quirinale, una ricerca fatta  da Demopolis in esclusiva per L'Espresso rivela che gli elettori non vogliono tornare a votare in tempi rapidi. E auspicano la formazione di un esecutivo, anche a breve termine, per fare le riforme

Sullo sfondo del dibattito politico, ma assolutamente centrale nella vita degli italiani, è la crescente preoccupazione per la crisi che ha investito il Paese negli ultimi due anni: l'indice di insicurezza economica delle famiglie, registrato dall'Istituto Demopolis, è passato dal 46% del 2010 al 68% del 2012 per attestarsi oggi al 71%.

"In un contesto di questo tipo, prescindendo dalle alchimie delle possibili alleanze, il 70% degli italiani – afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento – vorrebbe che si formasse un governo per dare delle risposte alle gravi ed irrisolte emergenze economiche ed occupazionali del Paese. Poco meno di un italiano su quattro riterrebbe invece preferibile tornare a votare prima dell'estate: unica eccezione, gli elettori del PDL, più propensi – rispetto alla media - ad un immediato ritorno alle urne".

La contrarietà ad un nuovo voto, accompagnata dall'auspicio di un governo anche di breve termine per le riforme, attraversa indistintamente gli elettori dei diversi schieramenti politici: il 78% di chi ha votato Centro Sinistra, l'86% di chi ha scelto la coalizione di Mario Monti. Ma anche il 75% di chi ha votato il Movimento 5 stelle – secondo il Barometro Politico Demopolis - esprime la propria contrarierà ad un rapido ritorno alle urne, con il conseguente scioglimento del Parlamento appena eletto.

Gli elettori del Centro Sinistra auspicano, in ampia maggioranza, un governo con l'appoggio del Movimento di Grillo. È un universo dall'identità politica composita ed eterogenea quello degli oltre otto milioni e mezzo di elettori che dieci giorni fa hanno scelto il M5S. L'Istituto Demopolis ha analizzato distanze e affinità tra elettori di Grillo e di Bersani.

Al di là delle tante differenze (dalla TAV all'abolizione totale dei rimborsi elettorali ai partiti, ecc), sono molti i possibili punti programmatici di convergenza, le proposte apprezzate nei contenuti da oltre sei elettori su dieci del M5S. Il 90% vorrebbe il taglio del numero e degli stipendi dei parlamentari, i tre quarti la cancellazione delle Province.

Il 71% apprezza il programma finalizzato alla riduzione, per il lavoro stabile, del cuneo fiscale sulle imprese, il 69% la legge anti-corruzione. 6 elettori su 10 valutano positivamente una riforma della legge elettorale, con doppio turno di collegio alla francese, già nota agli italiani nel modello in vigore per l'elezione dei sindaci.



Nota informativa
sul Barometro Politico dell'Istituto Demopolis su: www.demopolis.it