È il Montezemolo della Regione Lazio. Per mandarlo a casa in anticipo rispetto alla scadenza del mandato (prevista ad approvazione del bilancio 2015) gli hanno dato 170 mila euro. Indennità salata a spese dei contribuenti, in cambio delle dimissioni. Altro che articolo 18.
In pratica, Massimiliano Marcucci, numero uno di Lazio Service nominato a guida della partecipata regionale dall’ex governatrice Renata Polverini con compenso annuo di 108 mila euro, dimettendosi è riuscito a intascare dalla Giunta Zingaretti che voleva mandarlo via quanto avrebbe guadagnato continuando a lavorare per un altro anno e mezzo.
Al suo posto, il presidente Nicola Zingaretti ha messo l’ex numero uno dei giovani industriali di Roma Massimiliano Raffa. Compenso: 130 mila euro l’anno. Avvicendamento «con ingente spreco di risorse pubbliche», chiosano dai banchi del M5s. E pensare che proprio Lazio Service, mega struttura da 1.400 dipendenti, sarebbe una delle partecipate nel mirino della spending review. La Regione Lazio taglia, ma le porte girevoli continuano a essere dorate.
Ma. Ge.
Politica
17 novembre, 2014Per mandare a casa l'ex amministratore della partecipata della regione Lazio nominato dalla Polverini sono stati spesi 170mila euro. Ma il nuovo scelto guadagna anche di più
Lazio service, altro che spending review
Il nuovo numero uno prende più del precedente
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