L’assessore regionale, Nelli Scilabra, ha ideato un sistema per far incontrare aziende e under 35. A vincere i posti di lavoro sarebbero stati i candidati dal click più veloce. Peccato che il sito sia andato in panne nel momento decisivo. E ora si parla già di esposti e class action  

Nei vecchi show televisivi, c'era un momento in cui il conduttore annunciava: "Via alle telefonate!" Il montepremi, in vecchie lire, andava allo spettatore più veloce, quello che alzava la cornetta del telefono prima degli altri. Aiutato anche dalla sorte. Oggi numerosi ragazzi siciliani, hanno cercato di fare lo stesso, come lo spettatore televisivo di un tempo. Attraverso un sito, hanno cercato di “strappare” 500 euro al mese alla Regione Sicilia attraverso il “Piano Giovani”.

Una ‘gara’ da 100 milioni di euro ideata dell’assessore regionale alla Formazione professionale, Nelli Scilabra, e dai suoi collaboratori. Obiettivo: favorire l’occupazione giovanile (dai 25 ai 35 anni) in modo creativo e innovativo. Valorizzando il web. I posti in ‘palio’ in totale sono duemila. Per agosto, erano 800. Nei giorni scorsi, teoricamente, le aziende, tramite il portale, hanno ricevuto le candidature dei giovani, che sono stati contattati e selezionati sempre attraverso il sito della Regione.

Questa mattina, tramite la rete si sarebbe dovuto, semplicemente, cliccare la rispettiva disponibilità ad attivare il tirocinio. Ma pare che, a causa del boom di richieste, per quasi tutta la mattinata non è stato possibile navigare nel sito.

Paradossalmente, dopo poche ore dell’avvio delle danze, gli 800 posti a disposizione erano già presi. Intorno a mezzogiorno, quando qualcuno è riuscito ad accedere al portale, la triste scoperta, annunciata da un pop up del portale: “Attenzione! E' stato raggiunto il numero massimo dei percorsi di tirocinio attivabili per il mese corrente”.

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25/7/2014
Qualcuno sospetta che molte aziende abbiano creato gli annunci ad hoc per scegliere il proprio tirocinante in modo clientelare.

Delusione, sconforto, e rabbia da parte di migliaia aspiranti tirocinanti, riscontrabile anche attraverso i commenti nella pagina, pare non ufficiale, di Facebook del “Piano Giovani Sicilia”.

“Sono 800 i fortunati che sono riusciti ad inserirsi fra le 'pieghe' di una piattaforma che oggi, al contrario del 14 luglio, non ha retto all'enorme afflusso di utenti”, scrivono gli amministratori della pagina. Un vero e proprio quiz a premi che non è stato digerito facilmente dagli giovani utenti.

“Forse serviva un Pc particolare per accedere al bando. Magari quello dell’assessorato”. Scrive Andrea sul social network. Oppure: “Io sono collegata da stanotte al portale. Ho cliccato ripetutamente nell’apposito riquadro ma è stato impossibile. Ho chiamato ad Italia Lavoro, mandato mail in Assessorato ma tutti si ritengono non responsabili”, denuncia Maria.

E mentre il presidente dell’ Anci Sicilia, Maurizio Lo Galbo, minaccia un esposto contro l’assessore Scilabra e numerosi giovani stanno organizzando una class action contro questo bando, partono le prime critiche da parte del segretario regionale della Cgil, Michele Pagliaro: “Continuare a gestire i bandi del Piano Giovani con un supporto informatico inadeguato è assurdo per una regione come la Sicilia ed è segnale di evidente mancanza di trasparenza”.

Intanto, a difendere l’assessore Nelli Scilabra ci pensa il capo della sua segreteria particolare, Alessandro Balsamo, che dice a L’Espresso: “ll sito, ci riferisce la società che gestisce il portale, non è tecnicamente crollato. Vi è stato un sovraccarico di utenti connessi, pari a 95 mila, che ha generato problemi di rallentamento del sistema e di mancata connessione da parte di alcuni ragazzi. Altri hanno invece avuto la possibilità e infatti alle 11.14 si sono raggiunti gli 800 matching prefissati per oggi. Voglio ribadire che la Regione non entra in alcun modo in questa fase. Noi mettiamo a disposizione una piazza virtuale in cui aziende e giovani si incontrano autonomamente in forma anonima. L'alternativa sarebbe stata quella di fare un mega concorso con 95 mila partecipanti, selezionare i "migliori" secondo criteri stabiliti dalla Regione e poi correre il rischio che quei due mila non fossero corrispondenti alle esigenze delle aziende. Stiamo valutando l’ipotesi di anticipare l’apertura di un'ulteriore finestra entro la prossima settimana per dare la possibilità a quanti hanno avuto problemi di connessione di poter accedere senza problema al sistema”.