In una lettera a Berlusconi il faccendiere definisce così l'ex presidente brasiliano. Che ora i pm di Napoli vogliono interrogare per la rogatoria

Valter Lavitola in aula a Napoli
Gli inquirenti napoletani hanno inviato in Brasile una richiesta di rogatoria nella quale chiamano l'ex presidente Luiz Inàcio Lula da Silva a deporre come testimone nell'ambito del processo al faccendiere Valter Lavitola.
Lo scrive “l'Espresso” nel numero in edicola domani.



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Dall'uomo politico vogliono sapere quali siano stati i suoi rapporti con il faccendiere italiano. La richiesta di informazioni prende spunto da una lettera che Lavitola ha scritto a Silvio Berlusconi il 13 dicembre 2011. Nella missiva Lavitola definisce Lula un suo “vero amico”.

E sostiene che lo avrebbe aiutato ad ottenere una concessione per il taglio del legno in Amazzonia.

Lavitola ha vissuto quasi dieci anni in Brasile dove aveva un codice fiscale. Nel 2008, quando Lula era ancora presidente, ha ottenuto il visto permanente.

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