Per mezzo milione stamattina è suonata la campanella della prima delle tre prove scritte. Sgomento iniziale e ironia sui social per la scelta dell'intellettuale livornese autore di "Versicoli quasi ecologici”. Tra gli altri temi, la natura e il lavoro che verrà

Pirandello, Capaci, Don Milani: erano tante le voci di possibili tracce della prima prova dell'esame di maturità di quest'anno. E tutte si sono vanificate all'apertura delle tanto temute buste.

I 500 mila studenti di tutta Italia che stamattina hanno affrontato la prova di italiano si sono trovati di fronte alla lirica “Versicoli quasi ecologici” di Giorgio Caproni. Il poema è contenuto nella raccolta Res amissa e pubblicata postuma, nel 1991.

Un bell’azzardo inserire l'intellettuale livornese, al punto che sul web si è subito scatenata l’ironia quasi ad ammorbidire il panico da prestazione. Anche l’ex premier ha sottolineato l’impegno della prova, twittando un "grande in bocca al lupo ai ragazzi che da oggi sono impegnati con la maturità 2017. Tosta e bella la scelta di Caproni, eh!”
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Ma oltre all’analisi del testo, la prova d’italiano sembra seguire due fili conduttori, che attraversano tutte le tracce: la natura e il lavoro. Anche per quanto riguarda l'ambito artistico-letterario, dopo il poema di Caproni, torna la tematica della natura “tra minaccia e idillio in arte e letteratura”.

Il materiale fornito per la composizione del saggio breve è vario: i quadri di William Turner e Pellizza da Volpedo, il“Dialogo della natura e di un islandese” di Giacomo Leopardi, il poema “Il lampo” di Giovanni Pascoli e “I limoni” di Eugenio Montale.
Una scelta più che mai attuale, a ridosso del G7 e del ritiro degli Stati Uniti dall'accordo di Parigi sul clima.

Il lavoro è al centro dell'articolo di Enrico Marro “Allarme Onu: i robot sostituiranno il 66% del lavoro umano”, pubblicato su Il Sole 24 ore e preso come spunto per la stesura del saggio breve socio-economico. La tematica infatti riguarda la robotica e le nuove tecnologie nell'ambito lavorativo.

Il tema generico è di carattere storico e si concentra sul progresso e la civiltà, con un confronto tra evoluzione morale e civile. Il punto di partenza è un articolo di Edoardo Boncinelli “Per migliorarci serve una mutazione” pubblicato sull'inserto “La lettura” del Corriere della Sera.

La traccia più che mai attuale è quella su “disastri e ricostruzioni”, tanto da aver attirato l'attenzione del sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. "Sono contento e ringrazio il ministro dell'Istruzione per la scelta di questo argomento e sarei estremamente interessato a sapere cosa scriveranno i ragazzi in merito. Sarebbe bellissimo sapere che idea si sono fatti, è importante ascoltare la loro voce perché sono l'indicazione del nostro futuro. Il terremoto fa uscire le 'macerie umane' e le macerie sono anche motivo di rinascita e di crescita come lo sono i ragazzi”, ha dichiarato il sindacato a Skuola.net.

Intanto la percentuale degli studenti che stanno affrontando l'esame quest'anno sembra non essere mai stata così alta: il 96,3% dei 505.686 candidati iscritti all'esame, con una quota dei non ammessi registrata come la più bassa degli ultimi dieci anni.