Lo sapevate che la cima della montagna deriva dal latino 'cocutia', ovvero zucchina? E che 'Alpi' è un nome già citato da Erodoto? La stagione estiva ve la raccontiamo attraverso l'etimologia dei termini delle vacanze
D’estate ci si divide fra chi ama la
montagna e chi il
mare. Ma l’etimologia è una scienza imparziale, e cerca l’origine delle parole sia che esse riguardino i mari, sia che si riferiscano ai monti.
La
montagna, tanto per cominciare, è una parola derivata dal latino
mons, che significava monte. È una parola medievale, quindi abbastanza recente, e deriva dal latino popolare
montania, cosa relativa ad un monte. In montagna si usano non le scarpe normali, ma gli
scarponi, perché le strade montane richiedono suole rinforzate e cuoio di spessore maggiore rispetto alle calzature normali che si possono fare in città. Infatti devono essere adatte a fare delle
scarpinate, ovvero lunghe passeggiate su sentieri scoscesi. Le camminate fra le montagne possono comprende itineriari in
ferrata, cioè un sentiero dove siano stati inseriti dei ganci o delle corde di ferro per facilitare il percorso.
Tutto ciò per raggiungere il
cocuzzolo, ovvero la vetta, il “cappuccio” della montagna. Cocuzzolo deriva dal latino
cocutia, cioè zucca o zucchina. Le montagne per eccellenza sono da noi le
Alpi. È un nome antichissimo, attestato già ai tempi del greco Erodoto, che ricorda Alpis e Kalpis come due fiumi, affluenti del Danubio. Potrebbe derivare da *
alp, una radice indoeuropea (l’indoeuropeo era un insieme di dialetti parlati dalle tribù provenienti dall’area siberiana, che colonizzarono sia l’Europa sia la valle dell’Indo), che forse indicava le vette o i pascoli in alta quota. Gli alpeggi infatti sono pascoli, mentre gli Alpini sono un corpo militare del nostro esercito specializzato nelle operazioni in montagna.
Pratica invece l’
alpinismo chi scala le vette più alte delle montagne, anche se queste sono diverse dalle nostre Alpi. Questo perché alpinismo come disciplina sportiva fu inventata nel 1800 da parte di ricchi borghesi che cominciavano a frequentare i paesini montani delle Alpi e sfruttarono la conoscenza degli abitanti di quei luoghi per codificare poi delle tecniche di arrampicata. Oggi oltre all’alpinismo classico abbiamo anche il
free climbing, ovvero l’arrampicata fatta a mani nude, fruttando le sporgenze naturali delle rocce. La vacanza in montagna, quindi, può essere anche poco rilassante, e anzi richiedere una forte preparazione atletica. Anche se poi per la maggior parte delle persone, lo sport più praticato nelle
baite (le case di montagna) è il sollevamento della forchetta a tavola per mangiare
canederli (gnocchi di pane) e altre delizie montane.