Politica
17 luglio, 2025Il primo cittadino del capoluogo lombardo: "Allucinante scoprire di essere stato indagato dai giornali e non dalla Procura. Metodo inaccettabile"
Anche il sindaco di Milano, Beppe Sala, è indagato nell'ambito delle inchieste sull'urbanistica per le quali i pm hanno chiesto sei arresti. A riportarlo sono Corriere della Sera, La Repubblica e La Stampa, secondo i quali le ipotesi di reato sarebbero di false dichiarazioni su qualità proprie o di altre persone relativamente alla nomina del presidente della Commissione per il paesaggio del Comune, Giuseppe Marinoni, e di induzione indebita a dare o a promettere utilità intorno al progetto del cosiddetto Pirellino dell'architetto Stefano Boeri e dell'imprenditore Manfredi Catella.
La risposta del sindaco
"Trovo allucinante che il sindaco apprenda da un giornale di essere indagato e non dalla Procura. Si tratta di un metodo inaccettabile", ha affermato Sala intervistato dal Corriere. "Il Pirellino? L'abbiamo venduto nel 2019 e siamo ancora fermi. Sono passati sei anni e i lavori non sono mai partiti - ha continuato -. Altro che induzione, è stata una continua discussione perché non abbiamo mai trovato un accordo su quello che potevano fare".
La seconda fattispecie riguarda la nomina di Marinoni. "La composizione della Commissione Paesaggio viene gestita da un'apposita struttura del Comune che seleziona i profili e decide i componenti - ha spiegato il primo cittadino di Milano -. Il rapporto tra sindaco e commissione è praticamente nullo. Aggiungo che non ho mai avuto il numero di Marinoni".
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