Di sicuro i renziani, ma anche i pre-renziani come Fassino: possono avere tante qualità, ma la simpatia non è tra queste
Tempo fa Oscar Farinetti, l’imprenditore che ha fondato Eataly, ha detto - in un convegno della Leopolda - ?che i renziani sono antipatici. Forse non ha torto. L’onorevole Maria Elena Boschi, per esempio, è intelligente, brillante, capace ma, secondo chi la conosce, proprio simpatica non sembra.
E così non lo sono diversi parlamentari che, nei talkshow, decantano il Renzi-pensiero: alcuni non ?si preoccupano di piacere.
Ma forse la palma dell’antipatia spetta a un ?pre-renziano: Piero Fassino. Piemontese, 69 anni Fassino ha molte doti. È stato sempre un gran lavoratore: da dirigente del Pci, da ministro, da sindaco di Torino, da presidente dell’Anci e, recentemente, anche da paziente negoziatore nel centrosinistra. È astuto, tenace, puntuale (tanto da essere soprannominato Patek Philippe).
Chi ha lavorato ?con lui, però, ha subìto spesso aspre scenate e ruvide reprimenda. Insomma, il dono della simpatia non ce l’ha. Ma probabilmente chi fa politica può farne a meno.