La ministra della Salute è stata sonoramente bocciata alle urne. Di lei si ricorderanno però i manifesti elettorali
Qualcuno ricorderà che durante la recente campagna elettorale per rinnovare il Parlamento è comparso nelle nostre città ?un manifesto molto invitante, come i dépliant delle agenzie turistiche specializzate in “viaggi guidati nei Caraibi” ?o in “crociere familiari nel Mediterraneo”.
Infatti, in primo piano e a colori, raffigurava una giovane e bella donna dai capelli biondi e leggermente mossi, il viso fresco e il sorriso luminoso, accanto a una splendida peonia, ai minuscoli simboli di cinque partitini di centro-sinistra e a un cognome: Lorenzin. La giovane donna è l’onorevole
Beatrice Lorenzin (romana, ministro della Salute, già deputata col centrodestra) che ha radunato cinque partitini di centrosinistra in un’Alleanza fiancheggiatrice del Pd e l’ha guidata, intrepida, al voto, accreditandosi a sorpresa come leader politica al pari degli altri leader nazionali.
Sulle prime il manifesto simile a un dépliant ?è apparso assai efficace e la nuova, anzi la novizia leader, sembrava molto promettente. Ma, domenica 4 marzo, alla difficile prova delle urne, l’Alleanza ha riscosso lo 0,5 per cento del consenso degli italiani: un flop.