Appuntamento sabato al Papeete Beach a partire dalle 15 con dj-set. L’idea è nata due settimane fa. Sul sito dell'Espresso, ogni giorno una puntata de "Il Paese delle Sardine": diario di viaggio con in anteprima notizie, eventi, storie e retroscena

Era la fine di luglio, sotto gli ombrelloni la war room della Lega. Nella spiaggia romagnola Matteo Salvini in versione balneare. Quindici giorni dopo si sarebbe aperta la crisi più bizzarra della storia. Sono passati cinque mesi e adesso sullo sfondo c’è una campagna elettorale che rischia di mettere in discussione la maggioranza giallorosso, qualora l’Emilia Romagna decidesse per una svolta a destra. «Da qui è partita la crisi di Governo e da qui vogliamo ricominciare», è questa la frase che rimbalza tra gli esponenti delle sardine, che sabato 25 gennaio andranno a fare il bagno al Papeete Beach.

L’evento era nell’aria già da due settimane, ma per colpa di un cavillo burocratico tutto era stato taciuto. E adesso, risolto il problema, l’appuntamento sarà nel primo pomeriggio (per adesso le 15) e «vuole essere una festa per gli emiliani – romagnoli». L’intento è chiaro “vogliamo restituire la splendida costa di cui disponiamo al turismo che da decenni è una risorsa per la nostra regione, strappandolo alle contese politiche e alle strumentalizzazioni della destra”. Una festa, appunto, e non la chiusura della loro campagna elettorale: «Noi non siamo un partito e per questo non sarà comizio». Poi l’affondo: «Abbiamo assistito questa estate a una carnevalata che non ha nulla di politico». Ancora è tutto da chiarire, ma fanno sapere che molto probabilmente daranno vita a un dj-set, «al momento non abbiamo chiaro neanche noi cosa sarà, l’unica cosa certa è che saremo presenti al Papeete». E chissà se questo aiuterà Stefano Bonaccini per vincere le elezioni.