La denuncia dei parlamentari 5 stelle: "Aumenti spaventosi, questo spiega chi sta speculando sulla corsa al riarmo". Dall'inizio della guerra tra Russia e Ucraina ad oggi, i titoli di alcune aziende del comparto militare avrebbero registrato incrementi vertiginosi: +1.723% per Rheinmetall, +624% per Leonardo

Le bombe esplodono anche in Borsa: guadagni record per la lobby delle armi

"È semplicemente spaventoso l’aumento messo a segno in Borsa dalle principali aziende europee della Difesa". A denunciarlo sono i parlamentari del Movimento 5 stelle nelle commissioni Bilancio e Finanze di Camera e Senato. Secondo i dati forniti, i profitti delle industrie militari avrebbero raggiunto cifre record dal febbraio 2022, mese in cui è iniziata l'invasione russa dell'Ucraina. In cima alla lista, l’azienda tedesca Rheinmetall, il cui titolo ha fatto registrare un incremento del +1.723%: "Chi avesse investito 10 mila euro nei suoi titoli a febbraio 2022 - denunciano i parlamentari - oggi si ritroverebbe con 170 mila euro; chi ne avesse investiti 50 mila oggi ne conterebbe 850 mila". Salgono anche le azioni di Rolls-Royce (+719%), Hensoldt (+682%), Leonardo (+624%), Fincantieri (+290%), BAE Systems (+214%), Thales (+188%) e Safran (+139%). 

 

Le performance europee, sottolineano gli esponenti M5s, sono addirittura superiori a quelle delle più importanti industrie americane del settore: Raytheon (+56%), Northrop Grumman (+28%) e Lockheed Martin (+20%). E aggiungono: "Questo forse spiega più di ogni altra cosa chi sta davvero beneficiando della nuova corsa agli armamenti". Il riferimento è al piano ReArm Europe, che propone di mobilitare oltre 800 miliardi di euro in spese per la difesa. Al piano europeo di riarmo si è aggiunto l'impegno preso dai 23 Paesi Ue membri della Nato di aumentare le spese per la difesa al 5 per cento del Pil entro il 2035, concordato durante l'ultimo vertice dell'Alleanza atlantica a L'Aia , svoltosi lo scorso 25 giugno. L'accordo, festeggiato come un successo negoziale dal presidente americano Donald Trump, è per i parlamentari 5 stelle il simbolo di "un’Europa senza spina dorsale si è fatta trascinare su questa strada". Non convince la posizione del governo, secondo cui gli investimenti nel settore bellico avranno un impatto positivo: "Meloni e Crosetto dicono che queste spese avranno un ritorno per l'economia. Di sicuro hanno ritorni per gli azionisti, tra cui anche diversi Stati come quello italiano e tedesco".

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