La famiglia reale resterà vicina alla sovrana in un giorno tanto particolare, dopo la morte del principe consorte. Annullati i festeggiamenti ma non mancano gli omaggi dei sudditi

Buon compleanno, Elisabetta! A pochi giorni dalla scomparsa del principe consorte Filippo di Edimburgo, morto il 9 aprile scorso e i cui funerali si sono celebrati in forma privata sabato 17, la regina più longeva d’Inghilterra il 21 compirà 95 anni.

Sul trono britannico da 69 anni è la quarta sovrana più longeva della storia, dopo aver superato, nel 2015, il record della sua bisnonna, la regina Vittoria, monarca del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda per 63 anni.

Ma questo sarà un compleanno insolito: annullati i tradizionali festeggiamenti che, fino a qualche giorno fa, prevedevano 41 colpi di cannone sparati da Hyde Park a mezzogiorno in punto, 21 colpi lanciati da Windsor Great Park e 62 dalla Torre di Londra.

Ci aveva già pensato la pandemia a mettere in dubbio anche le celebrazioni di fine primavera, quando la regina Elisabetta è solita festeggiare il suo compleanno per la seconda volta, insieme alla nazione. Nessuna decisione è stata ancora presa sulla Trooping The Colour, l’annuale parata organizzata per il secondo weekend di giugno, a rischio cancellazione a causa delle restrizioni anti Covid: come già nel 2020, quando la regina era apparsa da sola nel cortile del castello di Windsor, per assistere a una versione ridotta della parata in suo onore.

A incidere ora sulle celebrazioni anche l'impatto, sul piano emotivo e psicologico, della scomparsa del marito, compagno di vita per oltre 70 anni.

Secondo alcune indiscrezioni, riportate dal tabloid inglese “The Sun”, i familiari si sarebbero organizzati con turnazioni per far visita alla sovrana nella fortezza di Windsor e provare così ad alleviare quella tristezza che nei giorni scorsi non ha evitato di mostrare. Si ipotizza che arriveranno al castello una serie di visitatori regolari, tra i quali l’amato nipote Harry, che avrebbe rimandato la partenza per gli Stati Uniti proprio per stare vicino alla nonna nel giorno del suo compleanno.

Il principe Harry al finaco di suo fratello William durante il funerale del nonno Filippo

Ma a dimostrarle affetto e vicinanza ci sarà soprattutto l’omaggio dei sudditi. Come dimostrano i tanti doni a lei destinati.

Il Royal Collection Trust, l’organizzazione responsabile delle opere d’arte e del patrimonio culturale della regina, ha realizzato per lei un servizio da tè in porcellana, composto da tazzine e piattini decorati a mano con motivi floreali in rosa e dettagli in oro da 22 carati. Insieme anche lo stemma reale, poggiato su una ghirlanda di rose Tudor, trifogli e cardi, simboli nazionali del Regno Unito. A ufficializzare la collezione, la pagina instagram della Royal Collection Trust, realizzata dagli artigiani di Stoke-on-Trent, nel nord dell’Inghilterra, con metodi tradizionali risalenti a più di due secoli fa.

Il servizio da tè in porcellana realizzato dalla Royal Collection Trust

Le celebrazioni coinvolgono anche il mondo della musica. Helen Miller e Damian Lewis hanno inciso, per l’occasione, un album intitolato “The Music Of Kings & Queens”, uscito il 9 aprile scorso e ideato per rendere speciale un traguardo particolarmente significativo.

È il 1952 quando, a seguito della morte del padre, re Giorgio VI, Elisabetta viene proclamata regina a soli 26 anni. Da allora si impone nel panorama internazionale per la sua forte personalità e il suo acceso carisma e in poco tempo diventa una sovrana estremamente popolare, amata dai sudditi e in grado di avvicinare la famiglia reale alla gente comune.

È un legame, quello tra il Paese e la corona britannica, da sempre molto solido e che per questo motivo rende perplessi i cittadini su una questione considerata da molti spinosa: come avverrà, in futuro, la successione al trono di Elisabetta? Per la monarchia britannica, infatti, il futuro passaggio della corona inglese potrebbe rappresentare un problema.

Al momento sono molte le voci che si rincorrono in questo senso, ma le principali ipotesi al vaglio sono due: puntare su un impegno più simbolico e concreto dei Windsor o affidarsi alla successione tradizionale, che vorrebbe il principe Carlo erede al trono.

Un recente sondaggio di YouGov, tuttavia, mostra la scarsa popolarità di sua maestà il principe di Galles, superata di gran lunga dal suo figlio William, secondo solo alla regina. Il rischio dunque è che la sua presenza sul trono inglese non riuscirebbe ad eguagliare il grado di soddisfazione attualmente presente nella popolazione britannica, grazie ad Elisabetta.

Meno probabile poi, ma non impossibile, l’ipotesi di una trasformazione del regno in Repubblica. Al momento sono diversi i motivi che fanno pensare ad una scarsa probabilità di attuazione di questa possibilità. Innanzitutto gli inglesi continuano ad essere degli “addicted to the monarchy”, fedeli alla monarchia, come racconta YouGov in un altro sondaggio dello scorso marzo, ma soprattutto il passaggio dalla monarchia alla Repubblica creerebbe un vuoto costituzionale difficilmente colmabile in tempi brevi.

Al momento dunque non è dato sapere quale sarà il futuro assetto monarchico. Al vaglio solo tante ipotesi. E che “Dio salvi la regina”, alla soglia dei 95 anni, sembra essere l’unica certezza unitaria.