È il progetto su cui sta lavorando l’azienda di Elon Musk. “È il più ecologico”. Mentre per contrastare le emissioni di Metano, una startup ha brevettato la mucca con il tappo

La green economy non conosce frontiere. Smentendo il vecchio principio di Lavoisier (elaborato nel Settecento e dunque obsoleto) «nulla si crea, nulla si distrugge», l’economia moderna, grazie ai prodigiosi progressi della tecnologia, garantisce che tutto può essere creato dal nulla. L’associazione Capra e Cavoli, che si occupa di convertire in imprese green anche le fabbriche di mine antiuomo, le miniere di carbone e le friggitorie del Cairo, assicura che il successo è dietro l’angolo: sviluppo illimitato, zero costi ambientali.

 

L’ottimismo  «È il momento dell’ottimismo - spiega il filosofo neocreazionista Karl Lamatria, animatore della Fondazione Oplà – a patto che seguiamo l’esempio di Dio, che dal niente fece apparire tutto quanto. È un po’ come il coniglio che esce dal cappello del mago. Da dove viene, quel coniglio? Dal nulla! Prima non c’era, adesso eccolo qui! Facile, no? Basta crederci!».

 

L’automobile a molla Il motore a molla, molto diffuso nei giocattoli per bambini, venne abbandonato troppo in fretta perché considerato, a torto, rudimentale. Ora è stato perfezionato al punto che presto sarà messo in produzione da Tesla, come sempre all’avanguardia, ed è destinato a soppiantare anche l’auto elettrica. Basta ricaricarlo durante la notte, meglio se con l’aiuto di tutta la famiglia, girando per un paio d’ore la grossa chiave che tende la molla. «Abbiamo ancora qualche problema di dosaggio della potenza - spiega il capo progetto, Tim Bakoon - perché appena sbloccata la molla l’auto tocca i seicento all’ora e perfora i muri delle case dei vicini, mentre verso la fine della carica procede a passo di lumaca, gemendo e cigolando. Ma niente paura, ci penserà un computer, anche lui a molla, a bilanciare l’erogazione dei cavalli». Tesla sta pensando all’auto a molla a guida autonoma, ma per adesso non si trovano intelligenze artificiali disposte a collaborare.

 

Il moto perpetuo Utopia di ogni epoca, grazie alla green economy sarà presto realtà. La deriva dei pianeti, l’andamento delle maree, i cambiamenti di collocazione politica dei parlamentari del Gruppo Misto sono tutti esempi molto noti, e molto studiati, di moto perpetuo. Presto da quegli studi, con qualche perfezionamento, si potrà produrre il moto perpetuo anche in piccole quantità, ad uso domestico. Disponibile su Amazon, il prodotto sarà in grado di arrivare a casa vostra per proprio conto. La cosa complicata sarà convincerlo a fermarsi: non dispone del tasto off.

 

Mucca col tappo È una minuscola startup fondata da due ragazzi italiani, Nicola Pasquale e Pasquale Nicola, che riuscirà finalmente a risolvere il problema dell’emissione di metano negli allevamenti intensivi. Un semplice tappo, inserito nelle mucche, nelle pecore, nei maiali, eviterà le dannose flatulenze che tanto preoccupano gli ambientalisti. Gli allevatori sono contenti, anche perché le bestie, in una settimana, raddoppiano le loro dimensioni. Il problema delle frequenti esplosioni delle mucche non spaventa gli inventori del dispositivo. Gli animali potrebbero essere dotati di una valvola di sfiato, come le pentole a pressione. A chi fa notare che questo non eviterebbe la dispersione di metano nell’atmosfera, Nicola e Pasquale rispondono, con un sorriso, che non si può avere tutto e subito.

 

Charter aliante L’enorme consumo di carburante, con conseguenti emissioni tossiche, legato all’esorbitante traffico aereo, sarà presto solo un ricordo. Grazie al charter aliante: trascinato in quota grazie a una mongolfiera, il gigantesco aliante verrà poi rilasciato e, a seconda dei venti, potrà planare a Ibiza, a Mykonos, a Parigi, o anche in pieno oceano, senza consumare una sola goccia di cherosene. Sono molte le agenzie di viaggi che stanno lanciando la Surprise Destination: vacanze a sorpresa, all’imbarco non sai dove atterrerai, e soprattutto se riuscirai a farlo.

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