Gelo, fame e povertà costringeranno a trovare soluzioni ingegnose. Vino di cocomero, frac di plastica e vacanze nel cortile del palazzo saranno le nuove tendenze

La pasta senza gas è la prima di una lunga serie di soluzioni ingegnose che dovremo adottare per sopravvivere al gelo, alla fame e alla riduzione del campionato di serie A a tre sole squadre a causa della penuria di palloni. Potranno presentarsi in campo solo le squadre molto ricche, in grado di portare il pallone da casa.

 

Pasta in acqua fredda.  È ancora più economica della cottura senza gas. Basta immergere la pasta in una pentola di acqua fredda e lasciarla a mollo per almeno quindici giorni. Si formeranno gustose alghe e saporite muffe, per un’ottima pasta fredda da consumare con gli amici ridendo di Putin e delle sanzioni. Un ottimo bicchiere di vino di cocomero, ottenuto dalla fermentazione delle bucce sull’asfalto rovente (brevetto della nettezza urbana di Roma) accompagnerà la cena. Per evitare l’uso della lavastoviglie, che nel frattempo avrete trasformato in una pratica scarpiera, niente posate. Mangiare con le mani è più divertente e consente anche ai neonati e ai vegliardi di non sentirsi discriminati quando si rovesciano addosso una buona metà del pasto.

 

L’evoluzione. Ottima anche la pasta senz’acqua, da sgranocchiare ben croccante davanti alla tivù spenta per mancanza di energia elettrica. Ma il must è la pasta senza pasta: ci si siede a tavola e se ne parla, evocando le amatriciane e le carbonare della giovinezza. Un esercizio di memoria, un invito al racconto, ma soprattutto il superamento intellettuale del volgare stimolo della fame.

 

La moda. La moda grunge finto povera (capi costosissimi con l’aspetto di luridi stracci) cederà il passo alla moda finto ricca: capi di poco prezzo che però simulano un grande prestigio sociale. Il frac di plastica, le felpe di terital con la scritta “cachemire”, le pantofole bucherellate con un punteruolo per sembrare scarpe inglesi, le pellicce sintetiche di zerbino sono le proposte più attese alle prossime sfilate milanesi. Faranno furore i tacchi a spillo virtuali: camminando sempre in punta di piedi, anche con sneaker dozzinali, si avrà lo stesso effetto che si ottiene con un tacco dodici. Il prestigioso rosso delle suole Louboutin sarà alla portata di tutte grazie al sanguinamento del piede. Previsto anche un grande sviluppo dell’abbigliamento gender flou, grazie al fatto che tutta la famiglia, indipendentemente da genere e orientamento sessuale, dovrà uscire di casa con i pochissimi abiti disponibili, senza stare tanto a sottilizzare. Vedendo in metropolitana un uomo in tailleur, o una donna con la divisa da alpino del nonno, non si penserà più alla fluidità di genere, ma al fatto che nell’armadio era rimasto solo quello.

 

Le vacanze. Troppo costose le vacanze in casa, con i contatori di luce e gas che continuano a girare, ci si potrà trasferire per una decina di giorni nel cortile condominiale, dormendo all’aperto, guardando le stelle, rivivendo a qualunque età i giochi dell’infanzia: l’altalena, lo scivolo, mosca cieca, nascondino dietro le macchine abbandonate in panne. I suggerimenti per questo tipo di vacanza, non molto riposante ma pieno di sorprese e di momenti rievocativi, sono nell’inserto “Hurted Knees” (ginocchia sbucciate) di Repubblica.it

 

Entertainment. Girare i pollici, guardare i piccioni dalla finestra, sgridare i bambini, contare le piastrelle della cucina, tentare di catturare le mosche con un bicchiere, dormicchiare: sono solo alcune delle offerte speciali del nuovo, prestigioso pacchetto Sky-Dazn-Netflix, totalmente gratuito. Non richiede decoder né connessione né abbonamento, non richiede nemmeno computer, televisore, iPad. Per gli abbonati da più di dieci anni, l’offerta comprende anche una passeggiata con il cane.

 

Migranti. Le condizioni di indigenza cambieranno radicalmente il nostro rapporto con i migranti. I barconi, al loro arrivo, saranno accolti da una folla festosa di italiani, nella speranza che chi sbarca abbia portato dall’Africa qualche bene di conforto da dividere con noi.