Imprese del futuro
Le dieci startup che cambieranno le nostre abitudini (o lo stanno già facendo)
Dallo psicologo online ai pagamenti, dall’energia alle auto volanti. Abbiamo selezionato alcune aziende innovative, italiane e non, che meritano di essere tenute d’occhio
Il 40% delle nuove imprese fallisce entro i primi quattro anni di vita. Il dato, proveniente dal Bureau of Labor Statistics statunitense, ridimensiona la leggenda secondo cui nove startup su dieci non ce la fanno, ma dà conferma di quanto sia difficile oggi fondare una startup, farla sopravvivere alle prime fasi e infine consolidarla. Ancora più complicato è individuare un sottoinsieme di quelle che siano in grado addirittura di rivoluzionare le nostre esistenze.
Perché non basta analizzare gli scogli che un’azienda deve superare per affermarsi sul mercato — innovazione, burocrazia, fondi — ma anche il contributo che questa può offrire per vincere le sfide dell’umanità. Le agende dei Paesi sono piene di obiettivi ambiziosi: ridurre l’impatto dell’uomo sull’ambiente, superare la crisi delle materie prime, gestire i flussi migratori. Ed è su questi temi che le startup possono «inventare il futuro», espressione di Nolan Bushnell, 80enne fondatore di Atari.
Ecco allora la lista delle dieci startup del futuro, stilata con l’aiuto della piattaforma di analisi aziendale Cb Insights. Cinque sono italiane: la realtà nostrana dà segnali incoraggianti, ma resta indietro. Secondo il Mise, a giugno 2022 si attestavano 14.621 startup innovative. E secondo The Week in Italian Startups sono stati registrati 1,1 miliardi di euro di finanziamenti. Un dato in miglioramento, ma ancora insufficiente.
LE STARTUP ITALIANE DI CUI PARLEREMO
1. Compri ora, paghi dopo
In Italia ci sono due unicorni, startup private con una valutazione superiore al miliardo di dollari. Una è Scalapay, la fintech guidata da Simone Mancini che permette di acquistare subito e pagare dopo. Con un incremento del 50-60 per cento di chi frequenta i negozi online e poi acquista.
2. Scuolabus per satelliti
Nello spazio, nella fascia dell’orbita bassa, sono presenti circa 5 mila satelliti e 300 mila rifiuti. Perciò D-Orbit, startup fondata da Luca Rossettini nel Comasco, punta a far partire i satelliti con un piccolo motore addizionale che, una volta attivato, li deorbiti alla fine della loro vita.
3. Psicologia per tutti
In un biennio ha conquistato oltre 40 mila pazienti e conta un’équipe di duemila psicologi. Unobravo, fondata nel 2019 da Danila De Stefano, rende accessibile la psicoterapia: attraverso un innovativo algoritmo, ogni utente viene abbinato allo psicologo più adatto.
4. Addio password e codici
Fondata a Londra da italiani, la startup Keyless vuole creare un sistema informatico universale per l’identità online grazie all’autenticazione biometrica. Si accederà ai dati tramite identificazione di caratteristiche fisiche e comportamentali. La società ora è di Sift, unicorno Usa.
5. Smartphone trova casa
Casavo è il primo instant buyer italiano nel mercato immobiliare. La sua piattaforma lanciata da Giorgio Tinacci consente alla società di acquistare una casa in 30 giorni, determinando il valore in tempo reale con un algoritmo. Il sogno? Vendere e comprare casa dallo smartphone.
LE STARTUP STRANIERE CHE DETTERANNO LA LINEA
1. Lavorare nel Metaverso
L’azienda indiana NextMeet progetta una piattaforma in realtà virtuale immersiva per il lavoro e l’apprendimento a distanza. Uno strumento che consente di creare avatar 3D capaci di interagire tra loro nel Metaverso. Tra i servizi, ambienti personalizzati per ospitare eventi virtuali.
2. Energia e blockchain
Sitigrid è la startup britannica che ha ideato S-Chain, piattaforma di condivisione di energia rinnovabile che utilizza la blockchain per creare un registro di tutta la produzione e del consumo di energia all’interno di una rete. Ciò consente lo scambio peer-to-peer dell’energia in eccesso.
3. Idrogeno dalle ceneri
La startup statunitense New Age produce idrogeno da ceneri riciclate, limitando la dispersione di elementi nocivi nelle acque e nell’aria. Il processo prevede l’elettrolisi e la trasformazione del carbone in un composto di idrogeno a combustione pulita.
4. L’elisir di lunga vita
Nella Silicon Valley cresce una nuova industria, la life science, per prolungare la vita. In questo panorama si muovono Aubrey de Grey, cofondatore di Sens Research Foundation, accusato di flirtare con le pseudoscienze, e la startup Altos Labs che studia la riprogrammazione cellulare.
5. Le automobili voleranno
Ha un costo di 300 mila dollari (per ora), un raggio di guida su strada di 200 miglia e uno di volo di 110. È l’auto volante. In testa alle startup che la preparano, nella Silicon Valley, c’è Alef Aeronautics che prende già ordini per i primi modelli, dotati di otto eliche per decollare verticalmente.