Il caso
Il social X di Elon Musk è sotto inchiesta Ue per disinformazione e post illegali
La Commissione apre una procedura di infrazione contro l'ex Twitter. E in sostegno di Musk arriva subito Matteo Salvini: «Ha ragione Elon, è una legge bavaglio»
Non sembra aver portato bene a Elon Musk la partecipazione alla kermesse di Fratelli d'Italia. La piattaforma social X (prima conosciuta come Twitter) dovrà affrontare un'indagine formale della Commissione Europea sulla gestione dei contenuti illegali e della disinformazione che violano la nuova legge europea sui servizi digitali.
La Commissione ha dichiarato lunedì di aver aperto una procedura formale di infrazione per non aver adottato misure per affrontare i contenuti illegali e offrire agli utenti un modo per reclamare sulle decisioni di moderazione delle piattaforme. La decisione arriva mentre vengono indagati i contenuti grafici e talvolta manipolati relativi al conflitto in Israele e Gaza. X potrebbe essere multata fino al 6 per cento delle sue entrate annuali globali se si scoprisse che ha violato le norme dell'Ue sui contenuti online. Ora gli investigatori esamineranno l'efficacia della cosiddetta funzione Community Notes di X, che consente ai volontari di aggiungere contesto ai post e che Musk ha elogiato come un modo per rendere X una fonte di informazioni più affidabile
In difesa del magnate è arrivato il segretario della Lega e vicepremier, Matteo Salvini: «Nel 2024 ci sarà l'occasione per cambiare l'Europa, contro ogni censura e ipocrisia. Ha ragione Elon Musk». ricordando «che la Lega è stata l'unico partito italiano che ha bocciato il Digital Service Act ritenendola un bavaglio. La libertà di parola ha un senso solo se consente alle persone che non ti piacciono di dire le cose che non ti piacciono. Viva la libertà di pensiero, sempre e ovunque».