Cgil: presidio contro Meloni con striscioni e peluche
Giorgia Meloni è la prima presidente del Consiglio di area di centrodestra a partecipare all'assise del principale sindacato italiano. Parlerà di fisco ma toccherà anche vari temi dalle pensioni al lavoro in particolare sul tema dei salari bassi e della precarietà. Non sono mancate critiche a Landini per averla invitata. Il gruppo di minoranza interna alla Cgil si è organizzata in presidio davanti all'ingresso del Palacongressi di Rimini. Espongono alcuni striscioni "Meloni: non in nostro nome. Cutro: strage di Stato". Per terra tanti peluche . Eliana Como, sindacalista della Fiom, minoranza nella Cgil, è l'animatrice della protesta e dell'iniziativa di uscire dalla sala al momento dell'intervento della premier. «Non abbiamo condiviso la scelta di Maurizio Landini di invitarla», dice parlando con l'Espresso. «Secondo noi è irrituale, per noi Giorgia Meloni non è un'ospite gradita. Non perché non ci dobbiamo confrontare con questo governo, ma perché la premier non rappresenta la nostra cultura, non è il congresso il luogo del confronto. Non fischieremo, ma non regaleremo questo argomento alla Meloni. Ma lasceremo i pelouche ad ascoltarla al nostro posto».
Eliana Como
Mattarella: contro il conflitto in Ucraina serve una risposta unitaria
Parla il Capo dello Stato in occasione dell'anniversario del 162 anniversario della Giornata dell'Unità Nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera: «Viviamo oggi, con il conflitto scatenato dalla Federazione Russa in territorio ucraino, un'aperta minaccia a questi valori che ci impone una ferma risposta unitaria in seno alla comune identità europea e atlantica, affinché venga posta fine ai combattimenti e si raggiunga un duraturo accordo di pace».
Ok alla delega fiscale e sì anche al Ponte sullo Stretto
Una nuova Irpef con 3 aliquote, Iva azzerata per i beni di prima necessità, stop alle comunicazioni nei mesi d'agosto e dicembre, ma anche sanzioni penali attenuate per i contribuenti impossibilitati a pagare e per le imprese che collaborano: il Cdm ha approvato la delega fiscale, cornice della riforma delle tasse targata centrodestra. «Una vera e propria svolta per l'Italia: una riforma epocale», la definisce la Presidente Giorgia Meloni. Via libera anche al ponte sullo Stretto, il decreto che consente il riavvio del progetto dell’infrastruttura fermo dal 2011 è stato approvato “salvo intese", cioè la formula che certifica l'assenza di un accordo definitivo.
Meloni ai superstiti di Cutro: siete consapevoli dei rischi di una traversata?
Meloni ha incontrato ieri a Palazzo Chigi alcuni sopravvissuti e familiari delle vittime del naufragio di Cutro assicurando «L'impegno dell'Italia in sede Ue per dar seguito alle richieste d'accoglienza e ricongiungimento in altri paesi europei». La premier ha anche garantito che «proseguirà la ricerca» dei dispersi. La Presidente avrebbe anche chiesto ai sopravvissuti «quanto fossero consapevoli dei rischi di una traversata del Mediterraneo» e un cittadino siriano le avrebbe risposto che un analogo pericolo di morte lo avrebbe sicuramente corso rimanendo nel proprio Paese. Oggi incidente probatorio per un diciassettenne scafista.
Macron scavalca il Parlamento. Caos sulle pensioni
Francia nel caos per la riforma delle pensioni. Macron scavalca il Parlamento e prende la scorciatoia dell'articolo costituzionale che garantisce di far passare una legge senza voto ponendo la fiducia sul governo. Lunedì le mozioni di sfiducia. Degenerata la manifestazione a Place de la Concorde a Parigi, dopo che la polizia aveva usato gli idranti: 120 fermi.
La Polonia invia 4 jet all’Ucraina
La Polonia rompe gli indugi degli alleati e diventa il primo paese Nato a fornire jet militari all'Ucraina, mentre Usa e Russia continuano a litigare per il drone americano nel Mar Nero e Kiev tiene colloqui per la pace con Washington e Pechino. Oggi a Istanbul il presidente turco Erdogan incontra il finlandese Niinisto sull'adesione di Helsinki all'Alleanza atlantica.
Cina accusata di traffico d’armi
Alcune società cinesi, inclusa una collegata al governo di Pechino, avrebbero inviato in Russia 1.000 fucili d'assalto e altre attrezzature che potrebbero essere utilizzate per scopi militari, comprese parti di droni e giubbotti antiproiettile. Le spedizioni sarebbero avvenute tra giugno e dicembre 2022. Lo riporta Politico citando dati commerciali e doganali forniti dall'aggregatore ImportGenius. In particolare - viene spiegato - China North Industries Group Corporation Limited, uno dei maggiori appaltatori della difesa statale cinese, avrebbe inviato fucili nel giugno 2022 a una società russa chiamata Tekhkrim che fa affari anche con l'esercito russo. I fucili sarebbero stati etichettati come "armi da caccia civili".
La musica italiana fuori da Facebook e Instagram
Meta (Facebook e Instagram) e la Siae, non hanno trovato un’intesa economica per rinnovare l’accordo di licenza scaduto il 1° gennaio 2023. A rischio stories, reel e post con le canzoni italiane sulle pagine social di Facebook e Instagram. I padroni di Silicon Valley non avrebbero fornito i dati oggettivi su traffico e ricavi in vista di un nuovo “accordo equo” facendo così saltare il banco degli accordi: «Purtroppo non siamo riusciti a rinnovare con Siae. La tutela dei diritti d’autore è per noi una priorità e per questo da oggi avvieremo la procedura per rimuovere i brani Siae». Una decisione definita «incomprensibile» dalla controparte che ha comunque rinnovato la «piena disponibilità» a trovare la quadra, con «condizioni trasparenti».
Ancora Sanremo
L’Agcom avvia un procedimento sanzionatorio sull’utilizzo di Instagram durante Sanremo. Per l'autorità: non infondata l'ipotesi di pubblicità occulta. Per Blanco aperta un'istruttoria per incitamento alla violenza.