Ci sono tre anni di tempo di mezzo, eppure un botta e risposta più preciso è difficile da immaginare. Nella giornata di giovedì la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenuta sul palco nella Budapest del suo amico Viktor Orban, aveva dichiarato che «serve una grande battaglia per difendere le famiglie, significa difendere l'identità, difendere Dio e tutte le cose che hanno costruito la nostra civiltà».
Un modo per rispolverare le parole d’ordine che più fanno breccia a Destra. Ma quel lanciarsi verso la “difesa da Dio” non è passato inosservato e, oltre ad attirare le critiche di gran parte dell’opposizione, a qualcuno ha ricordato delle vecchie parole di Papa Francesco.
Era l’agosto del 2020 e dal suo profilo ufficiale il Pontefice, in occasione della Giornata delle Nazioni Unite per commemorare le vittime di atti di violenza basati sulla religione o sul credo, scriveva: «Dio non ha bisogno di essere difeso da nessuno e non vuole che il Suo nome venga usato per terrorizzare la gente. Chiedo a tutti di cessare di strumentalizzare le religioni per incitare all’odio, alla violenza, all’estremismo e al fanatismo cieco».
Quel tweet, ormai datato, in queste ore è tornato di nuovo virale e viene rilanciato da centinaia di utenti sul social.