Il nostro settimanale ha chiesto un commento alla figlia di Gianni Agnelli riguardo i suoi investimenti a Cipro. La risposta invita però ad occuparsi degli affari del figlio, con cui è in corso una lunga lotta per l'eredità

“Capitalisti Coltelli” è l’inchiesta di copertina del n. 5 de L’Espresso (2 febbraio 2024) a proposito di “Succession all’italiana”: lotte di successione fra ricchissimi parenti serpenti. E proprio L’Espresso ha assistito in diretta a una ruvida carezza riservata da mamma Margherita Agnelli al figlio John Elkann. Che fra i due non corresse buon sangue l’abbiamo già raccontato: in un contenzioso che dura ormai da 20 anni, la figlia di Gianni Agnelli, Margherita appunto, accusa i suoi figli – John, Lapo e Ginevra Elkann – di aver escluso dall’eredità i fratellastri, da lei avuti con il secondo e attuale compagno, il nobile russo Serge de Pahlen.

 

A fine 2023 L’Espresso, nell’inchiesta giornalistica internazionale “Cyprus Confidential”, scopre che Margherita, schermata da società cipriote, ha investito in un grande polo commerciale che sta sorgendo in un sobborgo residenziale molto esclusivo di Mosca. L’investimento avviene mentre l’Europa decide sanzioni contro la Russia, che ha attaccato l’Ucraina.

 

Il nostro settimanale contatta Margherita Agnelli per concederle il diritto di replica. Sul fronte delle offshore non commenta, ma invita L’Espresso a occuparsi dell’operato di suo figlio John. A rispondere è Dario Trevisan, avvocato di Margherita, il quale, pensando erroneamente che l’editore de L’Espresso sia ancora Elkann (che invece ha venduto la storica testata nel luglio 2022), scrive: «In tema di investimenti internazionali tramite società offshore, mi limito a segnalare come, ad esempio, la Vostra controllante e capogruppo Exor Nv, nel 2016, abbia acquistato la società offshore PartnerRe, con sede alle Bermuda, che ha poi rivenduto nel luglio 2022 a un valore di circa 8,6 miliardi di euro e nel cui consiglio di amministrazione sedeva l’amministratore delegato di Exor, John Elkann. (…) Risulta, peraltro, come, ad aprile 2023, Cnh, controllata da Exor, abbia incassato 60 milioni di euro nell’ambito di un’operazione di cessione di attività detenute in Russia». Quanto amore in famiglia.