Risse istituzionali, insulti alla premier, balletti di Bruno Vespa; e ancora: l'irreale post di Daniela Santanchè sui taxi, Matteo Salvini sulla Torre Eiffel, accompagnatrici leopardate in campagna elettorale, Michela Murgia definita “totalitaria”. Partiremo però da qui: la destra italiana e le reazioni-horror alla morte di Navalny. Questo è il nuovo Stupidario. Si parte.
L'augurio
“Navalny? Auguriamoci sia stata una morte naturale...”
(Antonio Tajani, vicepremier, ai microfoni di Italpress – 16 febbraio)
Salvini, il sistema sanitario russo, le battutine
Ministro, ma lei si è fatto un'idea su cosa sia successo a Navalny?
“E io come faccio a saperlo? Difficilmente riesco a sapere quello che succede in tempo reale in Italia, figuratevi questo, come tutti quelli che parlano”
Ma è la moglie che dice 'lo hanno avvelenato', non 'tutti'
“Eh va ben, ci saranno degli elementi, immagino che uscirà qualcosa, come posso io giudicare su Rtl il martedì mattina quello che è successo dall'altra parte del mondo... capisco la posizione della moglie, è giusto fare chiarezza, i medici facciano i medici”
Il vostro vicesegretario Crippa ha detto, ed è stato molto contestato, 'vediamo come stanno le cose'...
“Mi sembra banale, è chiaro che c'è un morto e quindi bisogna fare assolutamente chiarezza, però la chiarezza la fanno i giudici, i medici, né io né altri...”
Beh ministro, visto lo storico, diciamo, è poco probabile gli sia presa una broncopolmonite...
“Fuori dubbio, sicuramente non sono state le emissioni di CO2 in centro a Milano...”
(Il vicepremier Matteo Salvini intervistato da Rtl 102.5 – 20 febbraio)
Salvini al cinema
Il capogruppo della Lega Romeo alla fiaccolata pro-Navalny si prende la contestazione. Salvini? Sta al cinema (a vedere un film di Fabrizio Moro, prodotto dalla compagna Francesca Verdini)
(HuffPost – 20 febbraio)
Romeo, e l’accordo tra la Lega e Russia Unita nel 2017, quello in cui si garantivano reciproca collaborazione?
“A me non risulta. Non ne so niente”
(HuffPost – 20 febbraio)
Ecco l'accordo
“Un accordo verbale? No no, c'è un accordo programmatico di collaborazione tra la Lega e Russia Unita, il movimento del presidente Putin, a gratis. Io ritengo che Putin sia uno dei migliori uomini di governo al mondo, perché lo credo e perché lo dicono i fatti, non perché me lo suggerisce il fantasma, o Facebook. Avessimo un Putin anche in Italia staremmo sicuramente meglio, e questo lo dico perché sono convinto”
(Matteo Salvini ai giornalisti – 28 novembre 2017; l'accordo è stato firmato il 6 marzo 2017, e rinnovato il 6 marzo 2022, pochi giorni dopo l'invasione Ucraina da parte di Putin, scrive Il Foglio)
Putin a una studentessa italiana
“Il tuo Paese ci è sempre stato vicino, da voi mi sono sentito a casa”
(La Repubblica – 20 febbraio)
L'astro nascente
“Additare colpevoli mi sembra prematuro e inopportuno”. “Io non ho la sfera di cristallo, e non so cosa succede in Russia. Mi chiedo come lo facciano a sapere qui in Italia. Il Pd con una mentalità giustizialista, è già alla ricerca di colpevoli”. Sono le parole del vicesegretario della Lega Andrea Crippa in merito alla morte di Alexei Navalny. A chi gli chiede se le condizioni di prigionia possano aver contribuito al decesso, l'esponente leghista risponde: “Se stava bene due giorni fa, vuol dire che le condizioni di prigionia lo facevano stare bene”. “Se le condizioni in carcere in Russia sono pessime non sarebbe dovuto stare bene due giorni fa. A meno che le condizioni di prigionia non siano cambiate in questi due giorni. Non lo so”.
(Ansa – 16 febbraio)
Documento
(LaPresse) Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, commenta l’identificazione a Milano da parte della polizia di una dozzina di persone che volevano onorare con fiori la memoria del dissidente russo Alexei Navalny, sotto la targa per Anna Politkovskaya. “L’identificazione delle persone è un’operazione che si fa normalmente nei dispositivi di sicurezza per il controllo del territorio”, ha spiegato il capo del Viminale. “È capitato anche a me nella vita di essere identificato, non credo che che sia un dato che comprime una qualche libertà personale", ha aggiunto Piantedosi
(CorriereTv – 19 febbraio)
Daniela, sei tu?
La ministra Santanchè si lamenta della coda dei taxi sui social. Scoppia l’ironia: “Dillo a te stessa, sei tu al governo”
(Open – 15 febbraio)
Sento ancora il gelo
Lite tra Travaglio e Fedez. Il direttore del Fatto Quotidiano: “Ce l’hai con Selvaggia Lucarelli perché ha trasformato tua moglie Chiara Ferragni in Wanna Marchi”
(La Stampa – 19 febbraio)
Clamoroso, Salvini: “Dobbiamo accogliere tutto il mondo”
“Noi siamo degli anni '70, siamo cresciuti con le fiabe, i cartoni animati, Jeeg Robot d'Acciaio, con Biancaneve e i Sette Nani, con Cenerentola, mentre adesso qualcuno con problemi cerebrali ritiene che Cenerentola sia offensiva, che Biancaneve non vada bene perché c'ha i sette nani ed è bodyshaming, sono tutte cazzate! In questo filone di follia, via pure 'mamma' e 'papà'! E poi quegli pseudo-educatori che non fanno fare il presepe, o il canto di Natale... per carità di Dio, non penso che i bimbi che arrivano da lontano, o i tanti immigrati per bene, abbiano problemi con Gesù Bambino, con mamma, papà o Babbo Natale... noi dobbiamo accogliere tutto il mondo, essere curiosi di culture diverse, però siamo in Italia”
(Matteo Salvini a Dritto e Rovescio, Rete 4 – 15 febbraio)
Clamoroso/2, Salvini: il Ponte sullo Stretto come la Torre Eiffel
“Pensate anche all'indotto turistico del Ponte: io in primis quando vado in un altro Paese del mondo... quando vai a San Francisco, quando vai a Istanbul, quando vai a Copenaghen, quando vai in Cina... c'è il Ponte! Quando vai a Parigi non puoi non andare alla Torre Eiffel, che fu messa lì e doveva rimanerci poco per l'Expo... e oggi una Parigi senza la Torre Eiffel non la si pensa”
(Matteo Salvini, L'Italia dei Sì, Potenza – 9 febbraio)
AI, immagina questa
Sanremo mania, Bruno Vespa: imbarazzo dopo il balletto cringe con Clara
Il giornalista e conduttore canta e balla con Clara (vincitrice di Sanremo Giovani) la canzone che ha portato al Festival “Diamanti grezzi”
(Affaritaliani.it – 15 febbraio)
Daspo
Festival, il sottosegretario leghista Morelli propone il “Daspo” per gli artisti che sul palco “fanno politica”
«Quello è il Festival della canzone italiana ed è vergognoso che venga utilizzato e sfruttato da chi dovrebbe solo cantare e invece fa altro: fa della propaganda politica». Sono le parole del senatore della Lega e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alessandro Morelli che, in un'intervista a il Tempo, propone addirittura il “Daspo” per chi “utilizza quel palco per fini diversi da quelli della musica”: “non solo per Sanremo”, ma “per tutti i palcoscenici Rai”
(Il Fatto Quotidiano – 14 febbraio)
Punire Ghali
Morelli lo conferma anche a La Zanzara: “La Rai punisca Ghali. Sì a un Daspo per cantanti che fanno politica a Sanremo”
“La Rai deve adeguatamente punire Ghali e vedremo come lo farà. Se potrà partecipare o no a Sanremo l’anno prossimo, lo deciderà la Rai, che comunque deve fare qualcosa. Quello che ha compiuto Ghali è l’atto più illiberale che ci sia perché ha fatto una cosa del genere senza alcun contraddittorio”, afferma Morelli. E ancora: “Che coraggiosi 'sti partigiani: dicono la loro a 15 milioni di persone e poi se ne vanno. Così vediamo le sede Rai massacrate e l’ad Sergio sotto scorta. Se avessimo evitato quel cammeo di Ghali, probabilmente qualcosa di meno sarebbe successo e questi dei centri sociali non se la sarebbero presa così tanto con la Rai. Ghali dica quello che vuole dire in una canzone, come lo diremmo tutti. Visto che sono così bravi questi artisti, che lo dicano nelle canzoni”
(Il Fatto Quotidiano – 17 febbraio)
Ah ecco
«Guardi, è ovvio che la mia è stata una provocazione. Che tocca però un tema molto serio: è necessario che la Rai si tuteli da iniziative che ledono pesantemente gli interessi di una struttura che è un bene pubblico, che va avanti coi soldi del canone pagato da tutti»
(Il leghista Alessandro Morelli ad Avvenire – 16 febbraio)
Sardegna, Truzzu: “Nessuna via per Murgia, era una totalitaria”
Il candidato presidente della regione per il centrodestra, primo cittadino di Cagliari, esponente di Fratelli d’Italia e fedelissimo della premier Giorgia Meloni, sentito da Klaus Davi: “Non dedicherei mai una via alla scrittrice perché voleva insegnare agli altri cosa dovevano pensare”
(Corriere della Sera – 14 febbraio)
Un Paese incredibile
La lite Morgan-Bugo di Sanremo 2020 arriva in tribunale a Imperia. Il cantante novarese aveva querelato il collega 4 anni fa per diffamazione. L'ex giudice di X Factor aveva cambiato in corsa il testo del loro brano per attaccarlo: “Compromessi la reputazione e il lavoro del querelante”
(Corriere Torino – 29 febbraio)
Bugo rifiuta le scuse e 3mila euro di risarcimento per la lite a Sanremo, Morgan: “Mi denuncia per diffamazione, ma lui dice cose peggiori”. La causa, per i fatti del 2020, è stata aggiornata al 30 aprile
(La Stampa – 20 febbraio)
Due con gli stivali, due leopardate...
“Tour elettorale con 6 belle donne in minigonna”, il vocale sessista di un candidato in Sardegna
Nel vocale Whatsapp, dal quale non è stato possibile risalire all’autore, si sente l’aspirante consigliere vantarsi del suo metodo per fare campagna elettorale: “Se ti presenti da solo sei un cane bastonato, con queste sei amiche molto belle invece...”. Ecco la formazione vincente: “Due in minigonna, due in pantaloni di pelle e stivali, due leopardate con camicie aperte che fanno un bel vedere”.
In molti hanno ipotizzato potesse essere attribuito a un candidato che corre per le elezioni di domenica 25 febbraio a sostegno di Paolo Truzzu, Pietro Pinna. Interpellato dall'Adnkronos però nega di aver mai inoltrato quell'audio: “Non sono stato io a mandare quel messaggio. Ma si capisce che è una cosa goliardica, solo un messaggio mandato a un amico. In campagna elettorale si dicono tate cose: si ride e si scherza”
(Fanpage.it – 20 febbraio)
Il francobollo
Francobollo con la faccia di Berlusconi. Lo ha deciso il ministero per il Made in Italy guidato da Adolfo Urso. L’Italia si allinea finalmente alla Libia, alla Liberia, alla Sierra Leone, al Mozambico e al Niger
(Il Fatto Quotidiano – 14 febbraio)
Il governatore
Volano gli stracci, Meloni: “Vai a lavorare”, De Luca: “Sei una stronza”. Torna ad infiammarsi lo scontro sull'autonomia differenziata: il governatore campano insulta la premier dopo che non ha digerito quel “vai a lavorare”
(Affaritaliani.it – 16 febbraio)
La tessera a punti
Bertolaso e la tessera sanitaria a punti in Lombardia: “Più ti controlli e meno costi alla Regione. I comportamenti virtuosi vanno premiati”, “In cambio ingressi alla terme e skipass”
(Corriere Milano – 17 febbraio)
Abbiamo scherzato
Bandecchi ritira le dimissioni: “Resto sindaco di Terni”. Annuncia il dietrofront. “Merito delle opposizioni, troppo incompetenti”
(Ansa – 16 febbraio)
Ho riletto più volte
“Ovunque #Speranza vada è inseguito da persone in sedia a rotella rese invalide dal vaccini che lui ha imposto. Finirà molto male... ma non c'è un esito diverso possibile”
(Fabio Dragoni, opinionista de La Verità, su X – 14 febbraio)
Commissione d'inchiesta sul Covid, cominciamo bene
Covid, deputata FdI Buonguerrieri scatena bagarre alla Camera: “Conte e Speranza condannati”. Poi la rettifica
(RepTv – 14 febbraio)
Nazista vs. coglione
ANSA – Un parlamentare del Pd è arrivato davanti ai banchi del governo urlando “Meglio che ti vesti da nazista che da coglione come sei...” al sottosegretario alle Infrastrutture Bignami (passato alle cronache per essersi vestito da nazista a Carnevale). È accaduto in Aula, durante la sospensione della seduta prima del voto sulla commissione covid
(@ultimora_pol, X – 14 febbraio)
I commenti al tweet sono unanimi: possiamo sapere il nome di questo eroe? Ecco qua
“Durante il pessimo dibattito alla Camera dei Deputati sulla Commissione Covid, mi sono avvicinato ai banchi del Governo per sollecitare il sottosegretario alla Salute Gemmato a far abbassare i toni. Lo stesso hanno fatto successivamente il collega Sarracino e il collega Pagano, animati dallo stesso obiettivo. La seduta era diventata una bolgia ed emergeva in maniera evidente la voglia di vendetta che attraversava questa forzatura della destra. L’intervento della collega di Fratelli d’Italia, Buonguerrieri, era un comizio in piena regola che oltre a riecheggiare i soliti slogan dei no vax era pieno di notizie false. A partire da quella su Conte e Speranza condannati. Pazzesca manipolazione della realtà. Accanto a lui c’era il viceministro Bignami, evidentemente tronfio per aver portato a casa questa specie di Tribunale speciale contro gli avversari politici, che si è intromesso nel colloquio tra me e Gemmato rivendicando che le denunce a Conte e Speranza le aveva fatte lui e che era meglio che non gli rompevo i coglioni. Esattamente così. Non proprio una frase degna di chi siede al governo. (...) Nella concitazione gli ho risposto per le rime, sicuramente sbagliando. E me ne scuso perché è un linguaggio che preferisco sempre evitare nella vita pubblica come in quella privata. Meglio quando si veste da nazista a carnevale che da c…e qual è: più o meno mi sarebbe scappata questa battuta nella foga del diverbio, secondo le cronache. Una cosa è sicura: rivolgendomi a lui ho pronunciato senz’altro nella stessa frase le due espressioni. Vorrei tuttavia rettificare. In ogni caso, è comunque meglio andare in giro da c…e che da nazista.
Scelga lui, ma secondo me peggio di nazista non c’è nulla. E con i nazisti non sono abituato a parlare”
(Arturo Scotto, deputato Pd, su Facebook – 15 febbraio)
Tor Bella
Rissa tra meloniani a Tor Bella Monaca, nella zuffa tra i due consiglieri di FdI finisce al tappeto il collega dem: aveva provato a dividerli
(La Repubblica Roma – 16 febbraio)
Passioni
Quella passione per i saluti romani di Marco Nonno, il nuovo coordinatore di Fratelli d'Italia a Napoli. Condannato per resistenza al pubblico ufficiale, sospeso per la Severino dal consiglio regionale, il nuovo eletto del partito di Giorgia Meloni ha una fascinazione per il braccio teso e i cimeli nostalgici. Nel 2021 coinvolto in una rissa interna a FdI, adesso guiderà il partito nel capoluogo
(L'Espresso – 20 febbraio)
Il mistero di Capodanno: irrompe Maverick
Caso Pozzolo: il terzo Dna sulla pistola è di Maverick Morello, figlio del caposcorta di Delmastro
(Quotidiano Nazionale – 17 febbraio)
Parla il caposcorta di Delmastro: “La pistola sempre in mano a Pozzolo, dopo lo sparo l’ho messa in sicurezza” (ah, ndr). La versione dell’ispettore della Penitenziaria, Pablito Morello, sugli spari al veglione di Capodanno: “È stato mio figlio a dirmi di togliere l’arma dal tavolo”
(La Stampa – 19 febbraio)
Pure Bonaccini però, “con parole sue”... (tema serissimo eh, ndr)
“L’Onorevole Buonguerrieri di FdI spieghi con parole sue, possibilmente comprensibili, perché dopo nove mesi dalla drammatica alluvione che colpì la Romagna i beni mobili (arredi, mobili, elettrodomestici, auto e moto) non siano rimborsabili. Sembra una barzelletta, è purtroppo realtà. Sarebbe come che, dopo il terribile terremoto di undici anni fa in Emilia, non fossero stati rimborsati (peraltro al 100%) i beni immobili”
(Stefano Bonaccini, presidente dem della Regione Emilia-Romagna, su Facebook – 17 febbraio)
Un duro colpo per l'editoria
Renzi lascia il Riformista: “Mi dedicherò interamente alle Europee”
(Il Giornale – 14 febbraio)
Il mito di Giubilei
(X – 18 febbraio)
Glutei free
Roma, si rifà il sedere ma scappa senza pagare. Scomparsa, indaga la Polizia
(La Cronaca di Roma / Il Gazzettino; via @micatwitto – 19 febbraio)
Le matte risate
Un boato interrompe il governatore di Regione Calabria Occhiuto. Prima la paura, poi la risata di Giorgia Meloni: “La Calabria è una regione così, che ne sa Zaia…”
(Il Fatto Quotidiano – 18 febbraio)