Elezioni Usa
Video manipolati su Biden "Sleepy Joe" e gruppi complottisti: così Trump incendia la campagna elettorale
Nelle clip tagliate ad arte per far sembrare il presidente confuso: sedie e persone invisibili, sonnellini e incontinenza. Nel frattempo, la salute fisica e mentale dell'inquilino della Casa Bianca convince solo un quarto degli elettori
«L’asticella è così bassa che se riuscisse a superare il dibattito senza cambiare il pannolino sarebbe una vittoria», scrive un utente su Reddit. E si riferisce al presidente degli Stati Uniti Joe Biden. A breve infatti ci saranno due incontri televisivi - uno il 27 giugno, l’altro il 10 settembre - che lo vedranno protagonista insieme a Donald Trump. Ma perché si parla di pannolino? L’età dell’inquilino della Casa Bianca sicuramente non aiuta la causa, ma il team repubblicano mira lì dov’è più facile fare centro. Ecco allora una serie di video virali, montati ad arte per rendere ancora più «imbarazzante» l’attuale presidente.
Sbeffeggiato per la sua età, le immagini diffuse sui social che ritraggono Joe Biden puntano a rafforzare quello che è uno stereotipo: il presidente è troppo anziano per affrontare un nuovo mandato. Secondo un sondaggio di “Pew research” infatti, ad aprile meno di un quarto degli elettori ha espresso un alto grado di fiducia nella forma mentale e nella forma fisica del candidato dem. Mentre circa quattro elettori su dieci si sono detti estremamente o molto sicuri della forma fisica e mentale di Trump.
«Sleepy Joe» - come l’ha etichettato lo stesso Trump - appare spesso confuso, stordito e, talvolta, addormentato. O forse è così che vuole ritrarlo la campagna discriminatoria dei trumpiani. L’ultima trovata è un video dal G7 di Borgo Egnazia. Nella clip c’è Biden che si allontana dal gruppo e guarda nel vuoto. È bastato un piccolo taglio affinché il presidente americano sembrasse in piena crisi mistica. Quando in realtà il suo sguardo era rivolto a un paracadutista con il quale voleva complimentarsi. «Cosa sta facendo?», sobillano i repubblicani su X.
Quel post ottiene 3.5 milioni di visualizzazioni e il video fa il giro del web. Stesso destino è toccato alle immagini delle celebrazioni per l’80esimo anniversario dello sbarco in Normandia. Questa volta Joe Biden, secondo i seguaci di Trump, avrebbe avuto le allucinazioni. In quelle clip il presidente degli Stati Uniti avrebbe provato a sedersi su una sedia immaginaria. Ma in realtà la sedia c’era eccome. E nella stessa occasione, l’account del Comitato nazionale repubblicano rincara la dose. Oltre al nuovo video, nessun commento. Solo un «imbarazzante». Il suggerimento è che Biden possa essersi sporcato i pantaloni. Ed ecco perché qualcuno suggerisce l’utilizzo di un pannolino.
Non lo risparmiano nemmeno i blog dei conservatori, che si slanciano verso le diagnosi più disparate. Molti sono convinti che Biden soffra di demenza senile. E le prove le cercano ovunque. Ogni gesto e ogni battito di ciglia che si prolunghi più di un secondo è un sintomo. A dargli man forte i video tagliuzzati e pubblicati dallo staff di Trump che circolano online. «Questo è il rovescio della medaglia della sua demenza - scrive un utente - mentre i democratici e i media illuminano il pubblico con rassicurazioni ovviamente ridicole sul fatto che è più lucido che mai; noi conservatori iniziamo a provare una riluttante compassione per il suo evidente decadimento». E conclude: «Sembra che tutti abbiamo dimenticato quanto Joe Biden sia stato davvero un pezzo…».
E addentrarsi in alcuni gruppi pro-Trump, su piattaforme come Reddit o Discord, è come aprire un vaso di Pandora. Complotti, odio contro le minoranze, una grande passione per le armi e, sopratutto, disprezzo per la politica. «I liberali - scrive un utente in chat - sono feccia degenerata e psicotica. Il democratico moderno non ha nulla su cui basarsi se non l'essere gentile con i criminali e il sacrificio delle vittime innocenti». «Parte di questi liberali psicotici - commenta un altro - ha un enorme feticcio per i repubblicani». In una chat di Discord si definiscono «patrioti». Molti di loro sostengono di non credere alla politica, ma alla fine «ovviamente i repubblicani sono migliori dei democratici».