Inutili le proteste di cittadini, opposizioni e sindacati che avevano chiesto di dedicare lo scalo a personalità non divisive e alimentato raccolte firme e petizioni. Enac e il governo Meloni vanno avanti. Il Pd: "Oltraggioso intitolarlo al fautore del suicidio della compagnia di bandiera". Durissimi i 5 Stelle: "Genera profondo disgusto"

L'aeroporto di Milano Malpensa è ufficialmente intitolato a Silvio Berlusconi. Lo ha stabilito l'ordinanza di Enac, che ha effetto immediato: "L'aeroporto di Milano Malpensa è intitolato alla memoria del presidente Silvio Berlusconi, con la seguente denominazione: Aeroporto internazionale Milano Malpensa - Silvio Berlusconi. La società di gestione Sea provvederà agli adempimenti di competenza connessi alla nuova denominazione". Il vicepremier e ministro Matteo Salvini esprime "grande soddisfazione". 

 

La scelta ha scatenato diverse polemiche e fatto nascere moltissime petizioni online che proponevano nomi alternativi a quelli del compianto Cavaliere. Migliaia di cittadini si sono mobilitati attraverso decine di raccolte firme online lanciate su Change.org, per opporsi e proporre nomi alternativi. Tra questi  quello di Luca Attanasio, ambasciatore italiano ucciso in Congo nel febbraio 2021. Ma anche Rosa Genoni: "stilista italiana, femminista, pacifista, giornalista e fondatrice del Made in Italy della moda nasce il 16 giugno 1867 in Valtellina, a Tirano, in una famiglia di umili origini, ma di grande e fiera dignità sociale, lavora fin da bambina in sartoria a Milano e poi presto anche all'estero". Dal Trentino ha fatto molto rumore la proposta del nome di Margherita Hack

 

La proposta era stata criticata anche dal sindaco di Milano Giuseppe Sala, secondo cui la cui procedura è avvenuta "senza assolutamente sentire Sea", la società che gestisce gli aeroporti di Milano, "che è ovviamente società partecipata del Comune". "Ma Sea lì a Malpensa investe, crea lavoro, opera per il servizio ai clienti. L'assurdo è che nemmeno ad oggi è stata comunicata la decisione a Sea, girano dei Whatsapp. Se questo è il sistema ne prendiamo atto, certamente non è un sistema che è rispettoso del ruolo di ognuno, vediamo cosa succederà; ad oggi, Sea non ha una Pec che conferma la cosa".

 

Critiche anche dal Partito Democratico: "Mentre Alitalia sta per licenziare 2.250 dipendenti, senza che nessuno si stia minimamente scandalizzando, Enac e il ministro Salvini, di punto in bianco, ci comunicano di aver intitolato l'aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi, il fautore del suicidio della compagnia di bandiera. La mente pensante del folle piano dei Capitani coraggiosi che ha mandato in fumo decenni di storia della nostra aviazione. Una proposta oltraggiosa, che non tiene conto delle migliaia di persone, dell'indotto e dipendenti Alitalia, che hanno perso il loro lavoro", ha commentato la consigliera regionale del Pd Lazio, Michela Califano. Intanto il Pd annuncia una interrogazione rivolta al ministro Salvini presentata oggi dalla deputata Silvia Roggiani per: "Chiarire quale procedura sia stata seguita per l'intitolazione dell'aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi e quali siano le motivazioni per cui non sia stata rispettata la procedura prevista dalla legge 1188/1927, che richiede un periodo di 10 anni dalla morte della persona prima di intitolare un luogo pubblico" e ricorda come la società Sea che gestisce lo scalo non abbia ricevuto alcun avviso relativo alla procedura di intitolazione.

 

Il M5s attacca il governo Meloni: "Restaura perentoriamente la repubblica delle banane. Una repubblica dove se tu frodi il fisco e vieni condannato in via definitiva, una volta passato a miglior vita ti intitolano persino un aeroporto internazionale. Si tratta di una decisione non solo divisiva, che genera profondo disgusto tanto a noi quanto a milioni di italiani. Si tratta però anche di una figuraccia su scala mondiale e di un pessimo biglietto da visita per chiunque atterrerà nello scalo lombardo. Se ti fai beffe della legge, insomma, il Centrodestra italiano ti erige a eroe. Ora ci aspettiamo di vedere piazzali intitolati a mafiosi, controviali dedicati ai corrotti e magari qualche statua innalzata per i grandi evasori. Siamo davvero alla frutta".