Stati Uniti
La foto shock pubblicata dalla Casa Bianca: migranti in catene imbarcati su aerei militari.
"I voli di deportazione sono iniziati", si legge in sovrimpressione. A corredo della foto, la didascalia recita: "Come promesso, il presidente Trump sta inviando un messaggio forte al mondo: chi entra illegalmente andrà incontro a gravi conseguenze"
Non è l’account personale di Donald Trump, ma quello istituzionale della Casa Bianca. Non è più il tempo di campagna elettorale, ma quello del governo. Il nuovo presidente degli Stati Uniti ha voluto comunque che The White House postasse sui social una foto scioccante: nove migranti in fila, legati con delle catene, costretti a salire su un aereo militare. "I voli di deportazione sono iniziati", si legge in sovrimpressione. A corredo della foto, la didascalia recita: "Come promesso, il presidente Trump sta inviando un messaggio forte al mondo: chi entra illegalmente negli Stati Uniti andrà incontro a gravi conseguenze". Il post arriva dopo che il Pentagono ha confermato il primo dispiegamento di altri 1.500 militari sul confine, come conseguenza della dichiarazione di emergenza nazionale fatta dal presidente. L'obiettivo di Trump è creare un contingente di 10 mila uomini lungo la frontiera statunitense.
Intanto, la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha annunciato che “la più grande deportazione di massa della storia degli Stati Uniti è in pieno svolgimento”. A pochi giorni dall'insediamento del 47esimo presidente, le autorità hanno orchestrato un'operazione per l'arresto di massa di 538 persone immigrate illegalmente. Tra gli arrestati, ci sarebbero anche diversi irregolari con precedenti penali, un sospetto terrorista e quattro membri dell’organizzazione venezuelana Tren de Aragua, alla quale Trump ha dichiarato guerra nel suo discorso di insediamento.