Dimissioni Santanchè, La Russa: "La decisione della Cassazione sul processo è un elemento. Credo che Daniela valuterà anche questo"

I due esponenti di Fratelli d'Italia, negli scorsi giorni, si sono scambiati messaggi pubblici di amicizia

La Cassazione ha respinto la richiesta di spostare a Roma il procedimento che vede indagata Daniela Santanchè sui presunti raggiri all'Inps per la cassa integrazione a 13 dipendenti durante la pandemia. L'inchiesta resta a Milano. Ignazio La Russa commenta così la decisione della Corte: "Credo che Daniela, quando ha detto che avrebbe valutato, può darsi che valuti anche questo. Però non l'ho sentita. Anzi me lo hanno appena detto della sentenza. Non ci ho ragionato. Però certamente anche quello è un elemento di valutazione. Se cambia qualcosa? È un elemento di valutazione, ripeto". Il presidente del Senato, rispondendo ai cronisti a margine del convegno sui 30 anni di Alleanza nazionale, sostiene anche che sia meglio evitare la via parlamentare della mozione di sfiducia. "Le mozioni di sfiducia rafforzano lo sfiduciato quando sono individuali. Questa è la storia del passato, quindi non è quello credo l'elemento di valutazione". I due esponenti di Fratelli d'Italia, negli scorsi giorni, si sono scambiati messaggi pubblici di amicizia. Un rapporto, aveva detto La Russa, che "prescinde dal rapporto politico. Lei resterà mia amica, sia che sarà ministro, sia che non lo sarà".

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