Lo scrittore anti camorra accusa i vertici di Fratelli d'Italia di "violenza verbale" e "sete di vendetta", pubblicando alcune frasi prese dal libro "Fratelli di chat"

Poche ore fa, Giorgia Meloni ha scritto su Instagram: "Il nostro impegno nella lotta alla mafia è totale". Quasi in contemporanea, è emersa un'altra premura della presidente del Consiglio: attaccare Roberto Saviano, lo scrittore che proprio a causa del suo impegno contro la criminalità organizzata, da anni, è costretto a vivere sotto scorta. "Domani esco con una palata di letame pesante contro Saviano". Si tratta di un messaggio che Meloni, nel 2021, pubblicò in una chat privata con i vertici di Fratelli d'Italia. Il contenuto di quelle conversazioni è stato reso noto dal giornalista Giacomo Salvini nel libro "Fratelli di chat". E Saviano ha riportato sui social i passaggi che lo riguardano. Negli attacchi allo scrittore è coinvolto anche l'attuale ministro della Difesa, Guido Crosetto che, commentando un post di Saviano in cui accusava di "razzismo" Meloni, inviò due messaggi: "Saviano va punito" e "Saviano fa schifo".

L'accusa che lo scrittore anti camorra ha rivolto ai vertici di Fratelli d'Italia è di "violenza verbale" e "sete di vendetta". Le conversazioni riportate nel libro, ha aggiunto Saviano, "svelano ciò che Fratelli d’Italia non avrebbe mai voluto far emergere: odio, violenza verbale, paura degli avversari non solo politici, ma soprattutto esponenti della società civile".