Caccia proibita
Trump Jr. denunciato per l'abbattimento di uccelli protetti in Veneto
La recente battuta di caccia di Donald Trump Jr. nella Laguna di Venezia ha sollevato un'ondata di indignazione (e azioni legali)
Il consigliere regionale veneto Andrea Zanoni ha presentato un esposto ai Carabinieri forestali di Mestre, denunciando presunte violazioni delle leggi italiane sulla fauna selvatica. L'episodio si sarebbe verificato a fine dicembre a Valle Pierimpiè, nel comune di Campagna Lupia, un'area riconosciuta come Zona Speciale di Conservazione nell'ambito della Rete Natura 2000 dell'Unione Europea. La caccia in questa zona è soggetta a rigidi vincoli di tutela ambientale e la normativa italiana vieta l’attività venatoria ai non residenti, a meno che non siano in possesso di un tesserino rilasciato dalla regione di residenza. Donald Trump Jr., non essendo cittadino italiano, non avrebbe avuto i requisiti per partecipare legalmente alla battuta. Secondo la denuncia presentata da Zanoni, Trump Jr. avrebbe abbattuto esemplari di uccelli protetti, tra cui la rara Casarca, incorrendo in reati di natura sia penale che amministrativa. La normativa italiana prevede infatti severe sanzioni per chiunque uccida o detenga specie protette. L'abbattimento di animali tutelati potrebbe comportare conseguenze giudiziarie per il figlio del presidente degli Stati Uniti.
Reazioni politiche e azioni legali
La diffusione del video che mostrerebbe Trump Jr. impegnato nella caccia ha provocato una dura reazione politica e civile. Il Movimento 5 Stelle ha annunciato la possibilità di un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, chiedendo chiarimenti e misure immediate. "Crediamo che il tanto sbandierato ruolo internazionale dell'Italia e i buoni rapporti con l'amministrazione Trump del governo Meloni non possano in alcun modo trasformare il nostro Paese nel giardino personale del Presidente Usa e della sua famiglia, né nella loro tenuta di caccia. Siamo pronti a presentare un esposto alla Procura della Repubblica e a portare il caso in Parlamento con un'interrogazione parlamentare al ministro Pichetto Fratin, perché è necessario che venga in Aula alla Camera a riferire su questa inquietante vicenda", hanno dichiarato gli esponenti pentastellati. Anche l'associazione animalista Leal ha definito l'episodio un atto di bracconaggio e ha dichiarato di voler presentare un esposto alla Procura della Repubblica. Il suo presidente, Marco Prampolini, ha affermato che l'atto di Trump Jr. "non solo rappresenta una violazione della legge, ma è anche un affronto alla sensibilità ecologica e alla conservazione della biodiversità".