"La sicurezza europea non è mai stata così fragile". Lo ha affermato Ursula von der Leyen, presentando il piano ReArm Europe a due giorni dal Consiglio europeo straordinario, che si terrà il 6 marzo a Bruxelles. "Viviamo in tempi pericolosi, la sicurezza dell'Europa è minacciata in modo serio, la questione ora è se saremo in grado di reagire con la rapidità necessaria", ha dichiarato la presidente della Commissione europea, illustrando le misure previste per rafforzare la capacità militare dell'Ue. Inoltre, il piano consentirà agli Stati membri di potenziare il loro sostegno militare all'Ucraina, fornendo equipaggiamenti immediati al Paese.

Il piano ReArm Europe

Il piano prevede una mobilitazione di risorse economiche senza precedenti: 800 miliardi di euro per il riarmo europeo. Di questi, 650 miliardi deriverebbero da un aumento medio dell'1,5% del Pil nella spesa per la Difesa da parte degli Stati membri, mentre 150 miliardi verrebbero messi a disposizione dall'Ue sotto forma di prestiti. "Proporremo di attivare le clausole nazionali di salvaguardia del Patto di stabilità a sostegno della Difesa", ha spiegato von der Leyen. L'obiettivo è rendere l'Europa più sicura e resiliente. "Continueremo naturalmente a lavorare a stretto contatto con i nostri partner nella Nato. Questo è il momento dell'Europa e siamo pronti a fare un passo avanti", ha ribadito la presidente della Commissione, sottolineando anche che le risorse saranno destinate a settori chiave come la difesa aerea e missilistica, l'artiglieria, i missili, le munizioni, i droni e le contromisure anti-drone. Il piano include anche il potenziamento delle infrastrutture digitali e della mobilità militare, per garantire una risposta più rapida e coordinata in caso di crisi. "Si tratta fondamentalmente di spendere meglio e spendere insieme. Questo approccio ridurrà la frammentazione, aumenterà l'interoperabilità e rafforzerà la nostra base industriale di difesa" ha aggiunto la presidente.