Zakharova sul discorso alla Nazione di Macron e la deterrenza nucleare francese: "È disconnesso dalla realtà"

La portavoce del ministero degli Esteri russo contro l'inquilino dell'Eliseo: "Si contraddice ogni giorno". Il francese, in diretta televisiva, ha detto che il suo Paese è disposto a mettere a disposizione dell'Ue un ombrello nucleare

Emmanuel Macron “scomparirà per sempre” e “nessuno sentirà la sua mancanza”. L’ex presidente della Federazione Russa, Dmitry Medvedev, ha reagito così al discorso alla Nazione tenuto ieri sera - 5 marzo - da Macron, che ha definito la Russia una “una minaccia per la Francia e per l’Europa”. A fargli eco, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, secondo cui Macron “fa ogni giorno dichiarazioni che contraddicono quelle precedenti”, dando prova di essere “disconnesso dalla realtà”.

 

Nel suo discorso televisivo a sorpresa, alla vigilia del Consiglio europeo straordinario sulla difesa di oggi, 6 marzo, il presidente francese ha attirato le attenzioni - negative - dai vertici del Cremlino. Reazioni, quelle di Mosca, che però non stupiscono, dato che al centro dell’appello ai francesi c’era soprattutto il tema della difesa dell’Ucraina, che sempre di più, agli occhi dei leader dei Paesi membri dell’Unione, sta diventando sinonimo di difesa dell’Europa: “Chi può pensare che la Russia di oggi si fermerà all’Ucraina?”.

 

Il presidente francese ha iniziato riconoscendo che, con l’arretramento dell’assistenza americana a Kiev e con la volontà di Donald Trump di dialogare direttamente con Vladimir Putin, rompendo quell’isolamento internazionale che per anni l’occidente ha cercato di mettere in piedi ai danni della Russia, “stiamo entrando in una nuova era”. È legittimo, aggiunge, che i francesi siano spaventati dagli eventi storici in corso, a partire dai dazi, ma ribadisce con tono solenne che le sanzioni dirette contro Mosca e il supporto al Paese di Volodymyr Zelensky sono state e restano la direzione giusta in cui la Francia e l’Unione europea devono muoversi.

 

“Di fronte a questo mondo di pericoli, restare spettatori sarebbe una follia”, motivo per cui “a partire dalla prossima settimana riuniremo a Parigi i capi di stato maggiore dei Paesi che desiderano assumersi le proprie responsabilità” quanto a garanzie di pace, tramite un dispiegamento di forze europee in territorio ucraino. E, per farlo, l’inquilino dell’Eliseo ha promesso degli “investimenti supplementari” in materia di difesa, senza però aumentare le tasse. Il presidente ha poi ricordato che la Francia, da quando la Gran Bretagna è uscita dall’Unione, è l’unico Paese comunitario a possedere una “forza di deterrenza nucleare”, che è pronto a mettere a disposizione degli altri Paesi europei per non dipendere più dagli Stati Uniti.

 

Per Macron, l’Unione europea ha la forza per tenere testa e per competere con la Russia e gli Stati Uniti, ma per farlo serve che che i suoi cittadini credano ai valori di pace sui quali è stata costruita: “La patria ha bisogno di voi e del vostro impegno. Le decisioni politiche, le attrezzature militari, i bilanci sono una cosa, ma non sostituiranno mai la forza d’animo di una Nazione - ha dichiarato il presidente francese -. La nostra generazione non potrà più godere dei dividendi della pace. Dipende solo da noi che i nostri figli possano invece raccogliere domani i dividendi del nostro impegno. In quel caso ce la faremo, insieme”.

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