Attualità
10 aprile, 2025

Escort e prostituzione hanno un proprio codice Ateco

Nella classificazione Istat 2025 sono ricomprese anche "attività connesse alla vita sociale, come quelle di accompagnatori e di accompagnatrici". Morra, fondatore di Escort Advisor, a L'Espresso: "Chi vuole intraprendere questa professione vive nel limbo della legalità non regolamentata"

La prostituzione è diventata un'attività economica vera e propria. La nuova classificazione Ateco 2025, sviluppata dall'Istat, prevede un codice per identificare in modo univoco le attività economiche dei liberi professionisti anche per le attività di escort e di prostituzione. La classificazione è entrata in vigore da gennaio ed effettivamente utilizzabile dal primo aprile.

 

"La divisione 96 - spiega l'Istat nel comunicato - è stata completamente ristrutturata prevedendo nuovi gruppi e nuove classi". Adesso spunta il codice 96.99.92 relativo ai "Servizi di incontro ed eventi simili", che ricomprende, "attività connesse alla vita sociale, ad esempio attività di accompagnatori e di accompagnatrici (escort), di agenzie di incontro e agenzie matrimoniali: fornitura o organizzazione di servizi sessuali, organizzazione di eventi di prostituzione o gestione di locali di prostituzione; organizzazione di incontri e altre attività di speed networking".

 

L’attività di prostituzione non è illegale in Italia, ma può essere svolta soltanto da una persona adulta e capace di intendere e di volere che decide di farlo volontariamente. A costituire reato, invece, sono lo sfruttamento e il favoreggiamento di queste attività. Il nuovo codice Ateco, dunque, potrebbe avere il merito di far uscire la prostituzione dalla zona grigia fiscale in cui fino ad ora si trovava.

Per il fondatore di Escort Advisor è un passo avanti (contraddittorio)

"Il fatto che nella classificazione Ateco 2025 vengano elencati nel dettaglio i servizi delle escort come attività riconosciute a livello fiscale è un sintomo di come non sia più possibile ignorare un settore che esiste e che è composto da professioniste che erogano dei servizi a persone che li cercano - ha dichiarato a L'Espresso Mike Morra, fondatore di Escort Advisor, primo sito di recensioni di escort in Europa -. I numeri di Escort Advisor confermano la dimensione del settore: più di 60 mila numeri di telefono di escort che ricevono in appartamento indicizzati stabilmente e oltre 6 milioni di utenti unici mensili, con quasi 820 mila recensioni ricevute". 
 

"La professione di escort esiste. Il problema è che esiste solo per il fisco al momento", ha aggiunto. "Le persone che vogliono intraprendere questo lavoro vivono ancora nel limbo della legalità non regolamentata, magari adesso possono pagare le tasse e garantirsi un minimo di contributi pensionistici, ma arriveremo mai ad un pieno riconoscimento della professione al pari di tutte le altre svolte da liberi professionisti? O persisterà lo stigma e una mentalità rimasta alla Legge Merlin?", ha continuato Morra. Per il fondatore del sito di recensioni, si è di fronte a una contraddizione: le attività ricomprese sotto il richiamato codice "non sono legali in Italia perché rientrano nei reati di sfruttamento, induzione e favoreggiamento. Ricordiamo che in Italia è legale solo il rapporto della singola escort con il suo cliente, senza terze persone coinvolte nel rapporto economico".

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