Dopo le accuse, la liberazione. Ma secondo la femminista Erica Jong è il solito copione: il maschio (ricco) che se la cava sempre. Cosa ne pensate?
4 luglio 2011
image/jpg_2155354.jpgL'accusa di stupro, al momento, resta in piedi. Ma non c'è dubbio che l'inchiesta su Dominique Strauss-Kahn abbia preso negli ultimi giorni una piega molto diversa rispetto ai primi giorni. E l'ex presidente del Fmi è già libero di viaggiare per tutti gli Stati Uniti. La cameriera che l'ha accusato sarebbe infatti poco credibile, nonché amica di trafficanti di droga, forse dedita occasionalmente alla prostituzione - e sarebbe caduta in contradddizione anche sulla dinamica del suo incontro sessuale con Strauss-Kahn.
Resta il fatto che l'incontro c'è stato (il Dna lo conferma) e non è affatto chiaro se consenziente o meno. Tanto che la femminista Erica Jong non si è unita al coro degli innocentisti: «DSK è colpevole e nessuno ha messo in dubbio che l'abbia assaltata sessualmente. Anche il fatto che una povera disgraziata abbia pensato di trarre economicamente vantaggio dalle proprie sventure è comprensibile. Alla fine è sempre la donna a finire sul banco degli imputati», ha detto la scrittrice.
Che cosa ne pensate della provocazione contromano della Jong? Credete che Strauss-Kahn sia stato vittima di una prostituta-ricattatrice o che se la stia cavando solo perché uomo ricco e potente?