Il presidente della Cei: "La Chiesa non nutre aspettative mondane, né pretende privilegi per suoi particolari interessi, ma riconoscere la sua storia e poterla continuare in pace appartiene alla semplice giustizia". Dite la vostra

image/jpg_2158058.jpg
"I cristiani hanno un apporto originale e necessario da portare alla vita sociale e politica: essi hanno l'onore e l'onere di  ricordare a tutti chi è l'uomo, quali sono i suoi principi costitutivi, la necessità dell'etica, il suo fondamento trascendente, la via aurea dell'autentica giustizia e del bene comune".

Lo ha detto il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

"Per questa ragione - ha spiegato nell'omelia della festa di San Lorenzo pronunciata nella Cattedrale di Genova - il mondo cattolico rappresenta per la società un vivaio di valori, energie ed esperienze consolidate, che continuerà a mettere a disposizione del Paese". "Un patrimonio - ha scandito - che non può essere dilapidato da nessuno, né dissolto per ignavia o per utopistiche sintesi e contaminazioni".

Il cardinale ha spiegato che "le realtà temporali si reggono secondo norme proprie, ma nel Vangelo si esprime forte e chiaro il richiamo alla necessaria moralità di ogni azione personale e pubblica. La Chiesa - ha sottolineato il presidente della Cei - non nutre aspettative mondane, né pretende privilegi per suoi particolari interessi, ma riconoscere la sua storia e poterla continuare in pace appartiene alla semplice giustizia".

"Guardando al martirio di San Lorenzo - ha continuato Bagnasco - emergono delle domande: i cristiani sono forse pericolosi alla società civile? Sono tolleranti verso coloro che  dicono di non avere fede o ne hanno una diversa? La loro partecipazione alla vita pubblica - ad ogni livello - è utile per costruire il bene comune, oppure la loro visione religiosa costituisce un ostacolo o, peggio, un pericolo per la collettività che  oggi è multiforme e policulturale?". Per il presidente della Cei a questa domanda rispondono "duemila anni di storia: si resta impressionati dalle innumerevoli opere di carità e di promozione umana a cui la Chiesa, ovunque nel mondo, con grandi sacrifici ha dato vita. L'unico scopo è stato di dare sollievo a tante sofferenze, e di elevare moralmente e culturalmente i singoli e le società".

Cosa ne pensate?


LEGGI ANCHE

L'E COMMUNITY

Entra nella nostra community Whatsapp

L'edicola

Siamo tutti complici - Cosa c'è nel nuovo numero dell'Espresso