Dalla mafia ai disabili, dal Medioriente a Cuba, ogni argomento è buono per dividersi anziché confrontarsi. E guai a chi tenta di superare la logica dello scontro
image/jpg_2180772.jpgEsprimere la propria opinione senza cercare sponde, alleanze, facili consensi, metterci la faccia, stimolare una riflessione che vada oltre gli umori della pancia, non è prassi comune, e spesso più che approvazione suscita sospetto. Pochi parlano di disabilità in televisione, argomento difficile da trattare. In un'Italia dove non si arriva a fine mese, siamo davvero sicuri che i milioni di normodotati vogliano sentire cosa accade a una minoranza? Siamo sicuri di voler davvero lavorare perché tutti possano avere pari opportunità e pari dignità a partire proprio da chi quotidianamente deve superare ostacoli fisici in un mondo costruito per chi può camminare, vedere, ascoltare, parlare? La mia esperienza mi dice altro.
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