Nir Barkat è stato sindaco di Gerusalemme dal 2008 al 2018. Dal 2019 è un deputato della Knesset, il parlamento israeliano, dove è uno dei rappresentanti più influenti del partito conservatore Likud. Nel 2021 si è candidato a guidare il partito nel caso di un futuro ritiro dell’ex premier Benjamin Netanyahu, che è indagato per corruzione. Come sindaco di Gerusalemme, Barkat era stato criticato per il suo aperto sostegno ai coloni di estrema destra e ai nuovi insediamenti nei territori palestinesi, considerati illegittimi dalle norme internazionali.
Prima di entrare in politica, Barkat aveva fatto fortuna come imprenditore. Nel 1998 è stato uno dei fondatori del gruppo Brm, una società d’investimento in aziende tecnologiche che controlla anche la piattaforma di vendite online eToro.
I Pandora Papers rivelano che Nir Barkat è stato azionista di una offshore delle Isole Vergini Britanniche (da lui controllata attraverso altre 3 società) che tra il 2007 e il 2011 ha acquistato il controllo delle filiali di eToro in Israele, Gran Bretagna e Russia. Le azioni sono state vendute da Brm Group. L’operazione offshore sembra quindi aver permesso al politico e imprenditore israeliano di fare affari personali con una sua società.