Il vicepresidente della Confindustria di Monza intervistato sui suoi rapporti d'affari con un sindaco della Lega e la camorra. A un certo punto minaccia e sequestra per un'ora il nostro inviato. Ecco il video

Il sindaco della Lega a Seregno, Giacinto Mariani. Il vicepresidente di Confindustria della provincia di Monza e Brianza, Mario Barzaghi. Il capitano dei carabinieri, Luigi Spenga. Tutti insieme, direttamente o attraverso i loro familiari, in affari con una società paravento della camorra per la realizzazione di impianti fotovoltaici.

Una storia incredibile di scelte individuali, in cui l'Arma dei carabinieri non c'entra nulla. L'Espresso ha intervistato Barzaghi sui suoi interessi occulti con il sindaco e il capitano e i contatti con un prestanome del clan dei Casalesi. Ma dopo aver ammesso gli affari, il vicepresidente di Confindustria si è reso conto delle possibili conseguenze. Così ha sequestrato il giornalista per un'ora e l'ha minacciato di morte davanti alla telecamera rimasta accesa. Ecco le immagini. Fino a quando Fabrizio Gatti è stato rilasciato dal capitano-amico di Barzaghi.



L'inchiesta integrale In Brianza tra Lega e clan