Riconosciuto solo di recente come una specie a sé, l'elefante africano delle foreste, Loxodonta cyclotis, potrebbe purtroppo estinguersi addirittura entro il prossimo decennio, se non verranno immediatamente prese serie misure per la sua protezione. Questa è la triste conclusione del più grande studio mai condotto sulla popolazione di questi elusivi, quanto affascinanti animali.
I dati sono contenuti in un articolo pubblicato di recente sulla rivista "Plos One", a opera di ben sessanta coautori, guidati da Fiona Maisels, dell'università inglese di Stirling. Per avere un quadro completo dello stato di salute della specie, i ricercatori hanno impiegato 91.600 giorni ciascuno, percorrendo a piedi 12.875 chilometri nelle foreste del Camerun, della Repubblica Centrafricana, della Repubblica Democratica del Congo, del Gabon e della Repubblica del Congo.
È così emerso che nell'ultimo decennio il numero di questi pachidermi è calato del 62 per cento. Soprattutto perché i bracconieri li uccidono per le loro zanne, per l'avorio, la cui richiesta è in costante crescita in Asia e nel Medio Oriente. Proprio per questo il presidente del Gabon, Ali Bongo Ondimba, ha chiesto all'intera comunità internazionale di unirsi nella lotta al commercio illegale di avorio, sempre più allettante per via degli alti prezzi. A peggiorare le cose vengono, dopo il bracconaggio, tutta una serie di altre attività umane, come lo sfruttamento del legname e delle riserve minerarie.
Che comportano la creazione di nuove strade e nuove infrastrutture, delle quali i bracconieri si servono per raggiungere gli elefanti. Nel corso dell'ultimo decennio, circa un terzo dell'habitat dei pachidermi è diventato per loro pericoloso. È assolutamente necessario, se si vuole salvare una delle specie animali più intelligenti del pianeta, agire immediatamente. Su due fronti. Bisogna infatti fare campagne educative nei Paesi che maggiormente importano avorio illegale, per far capire al pubblico le implicazioni di questo commercio. Ma è necessario anche combattere la cronica corruzione di molti governi africani, che rende più facile la vita a bracconieri e commercianti.
Attualità
3 aprile, 2013Il più grande studio mai condotto su questi pachidermi non lascia dubbi: tutta la popolazione nel Continente nero si estinguerà entro dieci anni, uccisa dai bracconieri e dalla riduzione del loro habitat
L'elefante africano è moribondo
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