Analisi ragionata della classifica dei primi cento musei in Italia nel 2013 (pubblicata da “Il Giornale dell’Arte”)

«Le discese ardite e le risalite»: così il vecchio Lucio Battisti. Emerge un quadro ?di forti contraddizioni anche da un’analisi ragionata della classifica dei primi cento musei in Italia nel 2013 (pubblicata da “Il Giornale dell’Arte”).

MODERNO CON FEBBRE
Discontinui i musei di arte moderna. Bene il Museo del Novecento a Milano (316 mila visitatori) diretto da Marina Pugliese. Stava meglio qualche anno fa il Mart di Rovereto (177 mila), dove si è appena conclusa la presidenza Bernabè. Molto male a Roma la Galleria nazionale di arte moderna, che pur vanta collezioni importanti e la cornice di Villa Borghese: al 55° posto, solo 132 mila visitatori, l’ala nuova mai costruita. Debole anche il MamBo di Bologna (94 mila).

CONTEMPORANEA NEI GUAI
Brilla solo il Maxxi di Roma, guidato da tutte donne ?e in risalita (300 mila). Per il resto, l’arte contemporanea è vicina al tracollo. ?In duratura crisi, anche finanziaria, il Castello di Rivoli a Torino (71° posto, 98 mila). Molto male il Madre a Napoli, con irrisolti problemi di governance e attività quasi azzerata. In sospeso il Centro Pecci di Prato, numeri irrisori e nuovo edificio bloccato.

SORPRESE EXTRA ARTISTICHE
Le uniche vere sorprese vengono da tre musei recenti o recentissimi di taglio scientifico o tecnologico. Il Museo Ferrari di Maranello è al 18° posto con 321 mila ingressi. Fa bene anche il rinnovato Museo dell’Automobile a Torino presieduto da Benedetto Camerana (198 mila). Esordio assai brillante per il Muse, ?il Museo delle scienze di Trento progettato da Renzo Piano, che stacca una media notevole di 47 mila biglietti al mese.

SOFFRONO I CLASSICI
Escludendo la trimurti dei poli museali Firenze-Roma-Venezia, ?è Torino, con i 651 mila ingressi della Venaria Reale e i 540 mila del rinnovato Museo Egizio, la grande città più in forma. A Milano delude ancora la Pinacoteca di Brera ?(249 mila) ma risale al 7° posto assoluto il Castello Sforzesco. Benino Padova, che ha riunito Eremitani, Scrovegni e palazzo Zuckermann. Non bene Genova. ?Male Capodimonte a Napoli. Malissimo, infine, Bari e Palermo: da poco battezzate dal governo città metropolitane, ma senza un solo museo tra i primi 100.