“Fischia il vento”, “Bella Ciao”, le Brigate Garibaldine, la Divisione Acqui e Marzabotto: i partigiani, con le loro storie, entrano nelle scuole. Lo prevede un accordo tra il ministero della Pubblica istruzione e l’Associazione nazionale dei partigiani italiani. L’obiettivo è ambizioso: offrire alle istituzioni scolastiche, di ogni ordine e grado, un sostegno alla formazione storica, dalla documentazione alla ricerca, per lo sviluppo di un modello di cittadinanza attiva.
Per questo gli eroi della Resistenza diventano “maestri” per le nuove generazioni. Il tutto nel quadro delle iniziative che il governo sta mettendo a punto per le celebrazioni dei settant’anni della Resistenza e della guerra di liberazione.
Un’attenzione che si è manifestata anche nel decreto interministeriale promosso dai ministeri della Difesa e dell’Economia con lo stanziamento di ulteriori 300 mila euro per le associazioni dei combattenti, rispetto ai 674 mila già previsti.
S.G.