È arrivato in Parlamento il caso sollevato dall’Espresso, all’inizio di agosto, sulle stragi nazifasciste rimaste impunite.
I contenuti dell’articolo che, tra l’altro, anticipava i contenuti di un saggio della storica Isabella Insolvibile, sono alla base dell’interpellanza urgente al ministro della Difesa presentata il 1° ottobre da Andrea De Maria e da altri quattro deputati del Partito democratico.
L’interpellanza, spiega De Maria, è stata presentata “per chiedere chiarezza e trasparenza sull'uso dei 695 fascicoli contenuti nel cosiddetto 'armadio della vergogna', scoperto solo nel 1994, grazie ad un valente giornalista, Franco Giustolisi, nelle stanze della Procura generale militare”. Chiediamo, continua, “di sapere quali iniziative del governo siano in corso visto che è emerso già da tempo che molti fascicoli relativi ai casi di cittadini trucidati dai fascisti e dai nazisti durante la fase finale della guerra sia poi stati frettolosamente richiusi. Invochiamo dunque giustizia e memoria, nella consapevolezza che insieme rappresentano prima di tutto un dovere morale verso chi è caduto per la libertà di tutti gli Italiani”.
Nell’articolo dell’Espresso si dava conto delle archiviazioni con cui sono state chiuse, nella seconda metà degli anni Novanta, quasi tutte le inchieste trovate nell’Armadio della vergogna e rimaste in carico, per competenza, al Tribunale militare di Roma.
Qui il testo integrale dell’interpellanza.