Il caso

L'inchiesta scomoda sulle Misericordie fa sparire l'Espresso dalle edicole

di Raffaella Cosentino   2 marzo 2015

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L'articolo che ricostruiva gli affari delle Misericordie di Isola Capo Rizzuto che gestiscono i centri per i richiedenti asilo ha colpito nel segno. Nel giorno di uscita del settimanale infatti, qualcuno lo ha fatto 'sparire' dalle edicole locali prima che i lettori abituali potessero acquistarlo

Sparito dalle edicole a causa di una notizia “scomoda”. L’ultimo numero de L’Espresso è letteralmente “andato a ruba” a Crotone e a Isola Capo Rizzuto (Kr). Alcune persone hanno fatto incetta di tutte le copie in vendita fin dalla prima mattina.

Lo segnalano i lettori abituali che, come ogni venerdì, sono andati in edicola per acquistarlo e non l’hanno trovato. La spiegazione della strana “scomparsa” del settimanale viene attribuita, dai nostri lettori, alla presenza di una notizia “scomoda” che era stata pubblicata sul sito internet dell’Espresso il giovedì e che evidentemente qualcuno temeva potesse essere stata pubblicata anche sulla versione cartacea in edicola il giorno successivo.

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Si tratta di un articolo di inchiesta che, sulla base di un documento esclusivo, ricostruisce punto per punto tutti gli affari delle Misericordie di Isola Capo Rizzuto. Una srl con un fatturato di quasi due milioni di euro che gestisce da un decennio il centro di accoglienza per richiedenti asilo “Sant’Anna” di Isola Capo Rizzuto, il più grande d’Europa, e che attualmente è coinvolta nella gestione del centro di accoglienza di Lampedusa. Anche l’ultima puntata di Servizio Pubblico si è occupata delle Misericordie con dei servizi degli inviati Giulia Cerino, Micaela Farrocco e Giuseppe Borello.

[[ge:rep-locali:espresso:285147286]]“Sono un cittadino crotonese, come tutti i venerdì mi reco in edicola per acquistare una copia de L’Espresso, ma vengo a sapere che due o tre persone stanno rastrellando tutte le copie presenti in tutte le edicole della città – commenta Pasquino73 sotto l’articolo sull’impero della Misericordia - Non capendo perché, entro nel sito del giornale in questione e scopro che proprio oggi usciva un articolo sulla Misericordia di Isola Capo Rizzuto. In conclusione a Crotone non esiste più una copia del giornale. Invito l’Espresso a voler spedire ancora copie se possibile. Grazie”.

Il fatto viene confermato da un altro lettore, che ipotizza la medesima spiegazione. Nick7202 scrive: “vorrei sapere come mai se la Misericordia non ha niente da nascondere, perché ogni volta che l’Espresso pubblica un servizio che riguarda il centro di accoglienza, le copie del giornale puntualmente spariscono dalle edicole”.

Il giornalista crotonese Bruno Palermo scrive un post pubblico sulla sua bacheca Facebook: “ora qualcuno mi spiega perché non posso leggere L’Espresso? In tutte le edicole di Crotone è sparito. Gli edicolanti mi dicono che è passato un tipo venerdì mattina e li ha comprati tutti”.

Sotto ci sono decine di commenti dello stesso tenore. Giusy Regalinobis dice: “sai che neanche io sono riuscita a recuperare nemmeno una copia?” Altri fanno esplicitamente riferimento al nostro articolo sulle Misericordie linkandolo .

Tra loro c’è Luca Falco, un edicolante, che conferma: “un tizio è passato e li ha comperati tutti. Gli ho chiesto: come mai? Mi rispose che servivano per darli agli utenti di una riunione…sarà vero?”. Alcuni edicolanti si sarebbero rifiutati di consegnare tutte le copie.

Un blog si spinge fino a fare un parallelo fra questa vicenda e quella del celebre stop alle rotative del quotidiano Calabria Ora da parte dello stampatore De Rose che si lasciò scappare un “tanto quella notizia è uscita solo su un sito”.

Come a dire che se non è su carta, l’informazione non esiste o non ha alcun peso. “La prova che i giornali di carta hanno ancora un senso? È in Calabria” – scrive Eugenio Furia - nel Villaggio Globale un blog può dare molto fastidio. In Calabria (sarà la nostra arretratezza a farci credere che una notizia uscita su carta ha ancora tutto questo peso?...) basta un articolo di giornale e nelle edicole si registrano inusuali esauriti. La beffa? Che l’articolo della Cosentino è stato pubblicato solo online…”