La maggioranza degli stati dell'Onu ha votato un trattato per la messa la bando degli ordigni nucleari. L'Italia però, come altri paesi Nato, non ha partecipato alle trattative. Il governo darà segnali?

La maggioranza degli Stati del mondo non accetta più l’esistenza delle armi nucleari. Sono stati 122 su 194 infatti i Paesi che all’Onu hanno votato a favore della messa al bando, su tutto il pianeta, di qualsiasi tipo di ordigno atomico.

La votazione del trattato ?è avvenuta dopo una lunga trattativa alla quale hanno preso parte le delegazioni di 124 governi di cui solo uno - l’Olanda - alla fine ha votato contro (Singapore si è astenuto). Il Trattato per la messa al bando delle armi nucleari è il frutto di un lungo lavoro di Ican (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons) e di SenzAtomica.

Il Trattato sarà aperto alle firme e alle ratifiche nazionali il 20 settembre prossimo e allora si vedrà cosa farà l’Italia: che non ha partecipato alle trattative ma che è tra i pochi Stati ad avere il ripudio della guerra in Costituzione.

In Parlamento ci sono in proposito quattro mozioni che non sono state calendarizzate. Vedremo se il governo e le Camere avranno il coraggio di dare alla parola pace un senso concreto, firmando il trattato, oppure se cederanno al diktat degli Usa, contrari.

LEGGI ANCHE

L'E COMMUNITY

Entra nella nostra community Whatsapp

L'edicola

Siamo tutti complici - Cosa c'è nel nuovo numero dell'Espresso