La manifestazione voluta dall'allora sindaco della città e oggi presidente della Regione Campania costa il doppio della gemella di Torino

Per la serie “somme di denaro che è opportuno tenere a mente”: i due milioni di euro che il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha stanziato dalla voce di bilancio “eventi ad alta valenza culturale” per finanziare le Luci d’artista a Salerno, città che continua a essere il suo feudo anche se non la governa più (ma suo figlio Roberto è assessore a Sviluppo e Bilancio dell’attuale giunta).

Le installazioni luminose d’inverno sono un punto fermo per De Luca, che le copiò nel 2006 da Torino (dove si iniziò nel ’98), e da allora non ha badato a spese.

Prima, da sindaco, cacciava fuori i soldi dal bilancio comunale (l’allora governatore campano di Fi, Caldoro, non scuciva un euro), adesso dalla regione. L’anno scorso per dire i milioni erano tre, costando in media l’evento il doppio che a Torino.

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