Casi di schede con nomi dei candidati sbagliati si sono registrati anche nella Capitale e in Piemonte: in un seggio di Roma, nel quartiere Parioli, la presidente di seggio ha aperto e vuotato l'urna mettendo in una busta i voti degli elettori espressi fino a quel momento, 36, utilizzando le schede sbagliate, assicurando che gli elettori sarebbero stati ricontatti e fatti rivotare.
Stessa situazione nel collegio di Rivolta Bormida e Castelnuovo Bormida, in provincia di Alessandria.
Nell'hinterland milanese, a Pioltello, nel napoletano e a Imperia alcune persone sono state denunciate perché sorprese a fotografare la scheda, mentre una Femen è comparsa a seno nudo mentre Silvio Berlusconi stava votando per «annunciargli» che «il suo tempo è scaduto», come aveva scritto sul suo corpo. La donna è stata indagata.

A Napoli la scrutatrice di un seggio ha improvvisamente iniziato a inveire contro i presenti e poi ha strappato l'elenco degli aventi diritto al voto.
Voto all'esterno del giardino di una scuola invece per alcuni disabili di Padova a causa di un montascale rotto. E persino il presidente del Comitato Paralimpico, Luca Pancalli si sfoga in in un tweet: «la sezione al primo piano inaccessibile...io e tantissimi anziani costretti a votare in un seggio di fortuna. Vergogna!». E in serata anche la notizia di due anziani elettori morti per un malore al seggio, una donna di 85 anni a Matera ed un uomo di 88 anni a Pordenone.
In fila per esercitare il mio diritto di voto .... la sezione al primo piano INACCESSIBILE ... io e tantissimi anziani costretti a votare in un seggio di fortuna e pregare qualche amico o parente di verificare l’apposizione nell’urna delle schede !!!! VERGOGNA !! pic.twitter.com/rme58DrpjA
— Luca Pancalli (@LucaPancalli) 4 marzo 2018