M5S e Lega puntano su candidati interni. Me Tesoro e Quirinale...
Bagarre in Consob dopo la dipartita della meteora Mario Nava. L’uomo che da piccolo sognava di fare il Papa o il capitano dell’Inter, già solo così tradendo un’imbarazzante confusione di ruoli, dopo tre mesi s’è arreso ai sospetti di dipendenza rispetto alla commissione Ue (dalla quale, con l’occhio al portafogli, s’era fatto comandare anziché mettere in aspettativa).
Tramontata (insieme alle docce per il dopo jogging promesse dal piacione Nava) l’ipotesi del numero due uscente del Csm, Giovanni Legnini (Mattarella è in debito con lui per una mancata poltrona proprio in Consob) e quella della renziana Lucrezia Reichlin, tra i candidati già nella precedente corsa sono ancora in pista due commissari: Giuseppe Maria Berruti (all’epoca con Lotti, oggi con i 5 Stelle) e l’ex barba finta Paolo Ciocca (passato dal giro servizi-Minniti alla Lega), adesso in pole tra gli interni. Entrambi hanno dato una mano a spingere verso l’uscio Nava (difeso all’inizio da Giancarlo Giorgetti). E ora s’aspettano un dividendo.
Evaporato l’uomo di Paolo Savona (Antonio Maria Rinaldi) e fuori gioco la commissaria renziana Anna Genovese (ex studio Tombari, come la panterona Boschi), si dà ?un gran da fare l’ex Marcello Minenna, pupillo della grillina Carla Ruocco, che si ?è costruito una fama da duro (tenuta viva dalla leggenda che lo vuole al volante ?di un Hummer, con due feroci cani) facendo venire l’orticaria all’allora capo Giuseppe Vegas.
Resta da capire che garanzie di indipendenza possa offrire da ex membro della giunta Raggi. Mattarella & Tria puntano sul magistrato Francesco Greco (già sogno di Tremonti; Letta però gli preferì Lamberto Cardia). Ma il Colle potrebbe andare anche su Dario Scannapieco, sconfitto per Cdp. Nell’authority delle donne (loro le 4 divisioni più pesanti) bisognerà poi vedere che faranno ?il traballante dg Angelo Apponi (marchiato Vegas) e il neo segretario generale Giulia Bertezzolo. Che per ora è stata solo vista piangere a calde lacrime.