Marco Travaglio
Lucido analista
Nel suo fondo dopo il cosiddetto voto sulla cosiddetta piattaforma Rousseau, in realtà un blog mal realizzato che è hackerabile da chiunque sia in grado di digitare il pin dello smartphone senza svenire faccia in avanti, il direttore del Giornale dei Giusti ha decretato la morte del MoVimento Cinque Stelle sostenendo che è bastato un anno a farlo infettare dal virus del berlusconismo. Se è concessa una considerazione di segno blandamente critico, la maggioranza degli elettori grillini - a parte qualche nostalgico bertinottiano e diversi esasperati, a pieno titolo, da ciò che resta del Pd - arriva proprio da lì. Gente che non ha mai fatto i conti col Ventennio del presunto Cavaliere così come in tempi appena più antichi nessuno aveva elaborato il doppio decennio alla corte del bungee-jumper di Piazzale Loreto (episodio invero esecrabile). Da Ilvo Diamanti della mutua, diciamo un Ilvo Bigiotteria, mi permetto di sospettare che del fu 30 per cento di Forza Italia si giovino or ora la Lega e i grillini. I quali rappresentano due diverse rappresentazioni di un’antica attitudine italiana: voterebbero anche i nazisti dell’Illinois, ma la sinistra mai. Tanto che per premiarla nelle urne hanno dovuto spaventarsi di finire in bancarotta, affidandosi due volte a un pacioso Dc come Prodi. Che rispetto ai progressisti odierni è comunque un incrocio tra Che Guevara e Renato Curcio. La sinistra ne ha preso atto e nel frattempo si è estinta. Ma accorgersi oggi che l’italiano medio non è che somigli a Berlusconi, è proprio lui, soprattutto se elevato al potere, o quantomeno finge di esserlo finché gli conviene, rasenta la caduta dal pero. Alto da qua a Saturno. Ma in fondo non è colpa sua: non essendo mai stato parte di queste lande tristi e minoritarie, Travaglio non ha mai perso un’elezione. Noi che le abbiamo perse quasi tutte, conosciamo meglio il tema e probabilmente abbiamo le idee più chiare.
Giudizio: ?Attendo il pronunciamento di Rousseau
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Wanda Nara
Procuratrice
L’ipotesi che Mino Raiola non abbia mai ricevuto un sasso dai tifosi addosso solo perché non ha le tette ?è piuttosto plausibile.
Giudizio: 10%
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Ragazzo sardo anonimo
Speranza
Il ragazzo sardo che durante il tour del Capitone lo affianca fingendo un selfie e dopo averlo inquadrato dice «Più accoglienza, più 49 milioni» lo avete certamente visto sul web. È un piccolo eroe, che ha sfruttato al meglio la perenne campagna elettorale in cui Salvini, peraltro ritwittato continuamente dall’account ufficiale del Viminale, è impegnato dal giorno del suo insediamento. Se volete imitarne le gesta, state fermi: prima o poi il cosiddetto vicepremier arriva da solo. Mi punge vaghezza di ringraziarlo, perché se esiste un’italianità diversa da quella raccontavo più sopra, oltre le convention di rispettabili teste bianche che “affollano” la sinistra tradizionale, lui la rappresenta in pieno. Ora però lo cercheranno i partiti: è il momento di un bel viaggio all’estero.
Giudizio: Clic!
Attualità
27 febbraio, 2019Le recensioni senza inutili millanterie del giornalista e autore comico Luca Bottura per L'Espresso: ogni settimana la graffiante satira sull'attualità
Marco Travaglio, il lucido analista che non ha mai perso un'elezione
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