Negazionisti, scettici, complottisti. Che mettono in crisi le certezze della scienza. Siamo di fronte a un epocale cambio di paradigma, forse il più grande di sempre

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La Terra è piatta. Sulla Luna non ci siamo mai andati. Mia zia è una rettiliana e ogni tanto quando tossisce sputa fuoco. Gli Esseri di Luce fanno venire il mal di testa e sono in assoluta competizione gli uni con gli altri. Tutti vogliono risucchiare la nostra energia per formare le comunità di vibrazioni extraterrestri che formano Chiese e banche e… Ci si può ridere sopra, con un’alzata di spalle rivolgerci altrove, o provare a raccapezzarci un po’ in quello che sta succedendo. Noi optiamo per la seconda possibilità, avanzando qualche modesta considerazione.

C’era una volta un mondo. Abitato da piante, animali, persone e tanti altri esseri che ogni cultura sosteneva abitassero con loro. Esseri a volte invisibili o, a volte, visibili a pochi. C’erano Dei, c’erano comunità divine e divinità uniche. C’erano i vivi e c’erano i morti. A volte i morti non lo erano per davvero. C’erano stelle e si occupavano di noi. A volte dispettose, a volte magnanime. C’erano storie e culture infinite, perché quello che abbiamo definito all’inizio “mondo” era in realtà una moltitudine di civiltà, ed ognuna di esse era a sua volta un mondo. Poi, con il passare dei secoli, quelle moltitudini si riunirono sempre di più in un unico gruppo, una sola tribù. Altre furono massacrate. Alcune si estinsero. Fino a giungere sempre più a un mondo globale.
Nulla accade per caso. Il mondo si è fatto più piccolo perché non ci sono più, o almeno così pare, mitiche zone irraggiungibili. Uomini e merci si muovono come all’interno di un unico paese, la cultura si fa sempre più omogenea e, tra tutte quelle che furono storie, miti e religioni, una prevalse su tutte. Accadde una manciata di secoli fa. In questo articolo parleremo di cosa tutto questo ha generato.

Scienza e tecnica. Lo scorso secolo è stato il trionfo di questi due rami dello stesso approccio a una visione unica della terra, universalmente riconosciuta. Pure, è stata proprio la scienza, nei suoi esiti più radicali, a porre le basi per una sorta di esplosione delle conoscenze. Le concezioni dello spazio e del tempo di Einstein e la meccanica quantistica hanno creato abissali fratture in un mondo (quello del “materialismo scientifico”, diciamo) che sta allegramente crollando…

Allo stesso tempo, la divulgazione delle informazioni via web, la loro “democratizzazione” attraverso i social ha aperto il vaso di Pandora delle riletture della nostra esistenza e del sistema in cui viviamo. E se né le credenze popolari o colte che siano sono infinite, lo è certo l’immaginazione umana che, liberata, ci scaraventa in una ridda di verità contrastanti tra loro, comiche o insinuantemente capaci di generare dubbi. Improbabili o inquietanti. Troppo evidentemente surreali o degne di risposte attendibili…

Quando il fisico David Bohm parla di “ordine implicito” della materia, uno stato delle cose in cui non c’è ancora “forma” ed è quindi potenzialmente tutto, o quando dalle teorie di Einstein-Bose si arriva a teorizzare “cunicoli temporali” in cui spazio e tempo ci offrono comodi corridoi per spuntare dall’altra parte della galassia… E altrettanto, quando (che abbiamo o meno visto “Matrix”) subodoriamo che i vari poteri che si spartiscono il mondo possono essere interessati a raccontarci non proprio la verità “oggettiva” ma qualcosa che fa piuttosto comodo a loro (chiunque siano questi “loro”), quando le fake news diventano il nostro pane quotidiano, e ci abituiamo a sospendere il giudizio se non proprio a sposare tesi molto lontane da quelle ufficiali, è proprio il senso comune della realtà che entra in crisi. E allora ecco che invece del nuovo ordine mondiale si presenta, desto come un folletto, il nuovo casino universale.

Sono gli stessi “fatti” a essere andati in crisi. E forse proprio quello più epocale, l’attentato alle torri gemelle e al Pentagono, con le sue incongruenze diventate sempre più forti negli anni, tanto da generare in buona parte dell’umanità il dubbio che le cose siano andate diversamente da quanto l’amministrazione americana ci ha fatto credere, si accende un campanello d’allarme. Il quale ci dice che stiamo andando sempre più lontani da un sentire comune, verso una sorta di “realtà fai da te” in cui magia e scienza dogmatica, nuove scienze e superstizioni, intuizioni geniali e casi da ricovero si intrecciano in un garbuglio inestricabile. Basta un giro su YouTube per trovare decine di migliaia di video che ci raccontano il proprio mondo. Come in un caleidoscopio esploso, le realtà stanno diventando tante quante sono gli abitanti di una Terra globale solo sul piano finanziario. E pure lì, tra criptomonete e alternative più o meno sensate al sistema attuale, tutto ribolle… Del resto, etimologicamente, “informazione” è “ciò che ha avuto una forma”, e le forme, nel “mondo liquido del dopo Bauman ma anche negli straniamenti lasciatici da Baudrillard, per non parlare delle tesi dell’acclamatissimo accademico americano Byung-Chul-Han (tra i suoi tanti testi ricordiamo l’indicativo “Psicopolitica”), le forme, dicevamo, sono gli aspetti delle nostre paure e dei nostri desideri, sempre più staccati da, citando questa volta non un sociologo ma un grande cantautore, “centro di gravità permanente”.

All’inizio fu David Icke. Non è vero, ma da qualche parte bisogna pur partire. Ex giornalista televisivo, Icke ad un certo punto comprese che il mondo è sempre stato dominato da una razza non umana, quella dei rettiliani, che per linea di sangue ci ha costruito attorno una Matrix di pura finzione. Per anni fu preso per pazzo. Oggi, Icke, gira il mondo vendendo milioni di libri e facendosi pagare 40 mila euro a conferenza. Icke sostiene che i rettiliani dominano il mondo dagli albori dell’umanità e in lui come altri autori che stiamo per affrontare è proprio l’intera storia che viene riscritta. La costante è l’elemento alieno, come nella nuova star Mauro Biglino, eminente e preparatissimo biblista che da anni nei suoi libri sostiene che la Bibbia (che ha tradotto per le Edizioni Paoline fino a che queste, evidentemente, diciamo, imbarazzate, non lo hanno sostituito), ci racconta la storia di un sanguinario re di origine non terrestre in lotta con le altre divinità del luogo. Biglino, oltre che colto, è educato e simpatico, e dialoga pubblicamente con scienziati e teologi. Secondo lui, noi siamo l’effetto di una modificazione genetica finalizzata alla creazione di un certo tipo di schiavi… C’è scritto nella Bibbia ma lo affermava già negli anni Settanta l’eminente antropologo Roger Wescott, ipotizzando che antichi colonizzatori avessero guidato l’evoluzione umana.

Del resto, il darwinismo è in crisi da tanti anni… Le tesi di Biglino desunte dalla Bibbia non sono molto diverse da quelle condotte da Zecharia Sitchin sui testi babilonesi. Del resto, nei testi più antichi dell’umanità le storie, decontestualizzate, si ripetono, e dove Biglino legge dei misteriosi “Elohim” (plurale sempre tradotto dalla chiesa come “Dio”), Sitchin legge “Hannunaki”. Forse vi sembrerà di assistere di nuovo a celebri serie fantascientifiche americane di una trentina di anni fa, ed è la stessa impressione che vi farebbero i testi del professor Corrado Malanga, docente di chimica generale a Pisa, per anni anche ufologo e conduttore di centinaia di ipnosi su “addotti” (ossia di persone fisicamente prelevate dalla Terra per essere studiate e alterate da una schiera di entità come “Mantidi, “Angeli”, “Rettili” e così via, in combutta con militari terrestri). Oggi Malanga, realizzato che l’uomo è Dio e presa coscienza di ciò potremmo vivere tutto sommato “in un mondo felice”, è lui pure una star, ipotizza mondi frattalici. Anche qua, ci sembra di avere visto molto di questo nella serie “X files”.

Il potere dell’immaginazione è un altro campo d’indagine incredibilmente affascinante. Da Giordano Bruno al neoalchimista Fausto Brizzi, ciò che abbiamo immaginato è ciò che poi avverrà. Artisti riconosciuti a livello mondiale come David Lynch e Alejandro Jodorowsky lo affermano da anni. Del resto, la fantascienza... non esiste più. Coabita con noi in una pluralità di universi che liquidare con le due etichette “complottismo” e “new age” vale solo per i casi più estremi. Perché prossimi a queste tesi ci stanno proprio centinaia di scienziati. Perché Albert Einstein non immaginava certo che la sua teoria di convertibilità della materia in energia ci avrebbe portati fin qui…

E del resto il bravissimo documentarista Massimo Mazzucco, in un suo celeberrimo documentario, smonta la teoria del celeberrimo allunaggio con inquietante quanto godibile “senso scientifico”. Ascoltati Mazzucco e i suoi testimoni (non pochi della Nasa) diventa legittimo oggetto di discussione capire, ad esempio, perché ci si stia impegnando a superare le “fasce di Van Hallen” che ci proibirebbero di andare sulla Luna, pur essendoci ufficialmente già stati. E sto parlando, riguardo Mazzucco, dello stesso giornalista che, in un altro suo documentario, dimostra con altrettanta accuratezza quanto le tesi dei terrapiattisti siano cretinate…Come sostenevano i due grandi teorici della filosofia della scienza, Thomas Kuhn e Paul Feyerabend, i periodi storici di crisi sono quelli dei grandi “cambi di paradigmi”. E il nostro è forse il più grande di tutti i tempi. Chi scrive ha una sua modesta opinione. Non prendere mai posizione per partito preso e ascoltare tutto. Leggere. Informarci. È il nostro compito. Il vaso di Pandora si è aperto. Apriamo le nostre menti.