Abbiamo indagato tra gruppi e pagine online dei negazionisti. Che gridano alla dittatura sanitaria, accusano Papa Francesco e si lanciano in impervie teorie del complotto. Da Facebook a Telegram ecco parole d'ordine e protagonisti che hanno un unico obiettivo: minare la credibilità della scienza

Riaffiorare in superficie dopo questo viaggio intensivo nei gruppi e nelle pagine social dei no vax in chiave Covid-19, ci lascia storditi. Per loro, Astrazeneca, Pfizer Biontech, Moderna, Johnson&Johnson e quelli che verranno sono dei veleni micidiali, pericolosissimi. Fabbricati ad hoc. E non fanno che stilare una mappa dei presunti caduti quotidiani sul fronte della vaccinazione: peccato sia quasi sempre una riproposizione degli stessi articoli, attinti da improbabili media alternativi o gonfiati per la bisogna. Vedono effetti collaterali avversi ovunque, non credono alla fola della “mancanza di correlazioni” dopo una somministrazione con problematicità di troppo. Anzi, assicurano, sarebbe in corso un esperimento eugenetico su scala planetaria, pilotato dai soliti noti che hanno beffato il benemerito Trump: Bill Gates (che chiamano “Kill Bill”), la “cricca di Davos”, il gruppo Bilderberg, l’Oms, Big Pharma, i Grandi Vecchi del 5G, i “deep state”, i governi tecnocratici eterodiretti dalle peggio multinazionali senz’anima e dalle sempreverdi élite demo-pluto-giudaico-massoniche (nonché clero-pedofile) che muovono, si sa, i nostri fili esistenziali residui. Quelli che «il virus non viene curato più a bella posta per tirare la volata agli affari miliardari dei vaccini, ci sono direttive precise dall’alto». Quelli che «la pandemia, già simulata nel 2017, è un’operazione pianificata di dittatura sanitaria e terrorismo economico, sociale e psicologico per condurre all’avvento di un nuovo ordine mondiale satanico». Ecco perché «in Germania stanno ricostruendo i campi di concentramento per la vaccinazione forzata». Ecco perché «Israele si è portato avanti nel lavoro».  Ma tanto saremmo ormai prossimi a un Grande Reset, previo remake del mega-processo di Norimberga per i “responsabili”.

 

Questo si legge estrapolando alcuni dei concetti fissi e della retorica d’ordinanza che animano pagine Facebook come “Il danno nascosto” (8 mila followers e rotti) e “Libertà di scelta vaccinale” (più di 26 mila like), gruppi Fb del tipo di “Free-Vax Italia” (con quasi 11 mila membri) e canali Telegram alla “Eventi avversi vaccino Covid”, che conta 10 mila iscritti. Strana galassia, questa dei negazionisti della necessità di un’immunizzazione pure tanto attesa e ineludibile per ritornare alla normalità: parliamo di persone sovente ossessionate, i loro profili virtuali sono monotematici. Ora strepitano di strage di massa a mezzo siringa, fino a pochi mesi fa si battevano contro la mascherina “musuerola di Stato”. E ogni quattro o cinque righe augurano in tutto relax la morte a chi non la pensa come loro, “pecoroni e menti lobotomizzate”, o troll nella migliore delle ipotesi. Capite il paradosso.

 

Il demone da cui sembrano posseduti resta quello dell’hater online, alimentato dai ritrovi risaputi di controinformazione/disinformazione, catene di montaggio di fake news. E dai loro legali, medici, opinionisti, blogger e guru d’area. Ha scritto uno dei più cliccati di loro, che non nominiamo per non fargli pubblicità: «Nel vaccino di Astrazeneca ci sono feti di bambini abortiti. I cristiani stanno protestando contro questo orrore, ma Bergoglio non si preoccupa di questo. Si preoccupa che tutti possano avere la possibilità di iniettarsi in vena dei bimbi morti».

 

Per un bravo no vax che si rispetti, vaccinarsi è un po’ come giocare alla roulette russa. Le reazioni anafilattiche costantemente dietro l’angolo, per tacere delle emorragie cerebrali, degli aborti, degli infarti provocati dall’iniezione fatale. Proliferano i video apocrifi di contorsioni e spasmi di gente appena vaccinata, girati da registi di serie z. «La cosa certa è che tra i 20 e i 50 anni fa sicuramente più morti il vaccino che il coviddo» afferma lapidario Michele T. Senza dimenticare le ripercussioni a medio e lungo termine, come osserva Anna E., una tranquilla ragazza con le lentiggini: «stanno bene oggi, forse, ma in futuro? Sta scritto anche sul foglietto illustrativo». Chiara B. concorda: «Lo so, il problema è che ti ammali per il vaccino». Clara G. rilancia: «Si servono dei militari per costringere il popolo a fare da cavia a questa sperimentazione con vaccini che non sono testati, per una semplice influenza sparita, inesistente, ma che il governo s'inventa che esista. Perciò, se si ha un po' di tosse, intubano e fanno cure che alle volte ci si lascia la pelle per quanto sono drastiche». Fabio F. guarda in lontananza: «La mia ipotesi è che il vantaggio del vaccino sia duplice: da un lato si continua a mantenere in vita questo "terribile virus", perché i vaccinati ne diventano veicoli attivi, e quindi si può continuare all’infinito con la farsa; dall’altro chi non presenta effetti collaterali immediati svilupperà, nell'arco di qualche anno, simpatiche malattie autoimmuni, piuttosto che leucemie e tumori».

 

Capitolo varianti: «sono più complicate da debellare e sono causate proprio dai vaccini, per nulla efficaci né contro l'infezione né per la malattia» sostiene un altro. Aggiunge Rossella C., tra le più elettriche: «Vi minacciano, vi estorcono il consenso, vi impongono finte leggi su un fantomatico obbligo (che non esiste), vi fanno mobbing, vi trattano come bestiame da macello, tutti ammucchiati nelle scuole chiuse (avranno i requisiti minimi di sicurezza per essere adibite a centri vaccinali?). Ma per cosa, esattamente? Per cosa? Questa è pura macelleria… Non vedo l'ora di vedervi appesi a un palo, tutti».

 

Le dà manforte, da par suo, Luigi M.: «È arrivata l'ora di prendere il porto d'armi». Si aggrega Annamaria: «Pronti: balestre, mazze, kalashnikov». Sul piede di guerra, a cavallo della paranoia, anche Alex P.: «È tutto collegato. Questo è il Quarto Reich. I vaccini genici sono una terapia non umana. Non fatevi fottere». Esacerbata e con idee chiarissime Valentina V.: «Sono degli inetti, con seri deficit mentali. Si privano della libertà di vivere la vita per paura di essere contagiati dal fuffavirus. E poi si fanno ammazzare facendosi iniettare ‘sta merda. Chi è causa del suo male pianga solo se stesso. Gli sta bene. Selezione naturale. Siamo troppi». Infine svela un antefatto, un presentimento fondante: «Credo che questo sia un momento di autentico e radicale cambiamento. Ho dei sensi molto sviluppati. Qualche settimana prima del Covid feci un sogno, dove le strade erano invase da zombie. Alcuni amici potrebbero testimoniare. Questo per dirvi che ci sarà un risveglio globale. Non sarà un processo facile, né indolore, ma ciò che verrà dopo sarà stupendo».

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