I magistrati vogliono verificare se i test per rilevare il Covid-19 erano affidabili. Nel mirino anche il caso sollevato dal nostro giornale

La Procura di Padova ha aperto un'inchiesta per verificare se i test rapidi acquistati in Veneto per il Covid siano affidabili, ovvero se siano in grado di rispettare le prestazioni diagnostiche promesse dalle aziende farmaceutiche. L'ipotesi sulla quale si sta procedendo è di frode in pubbliche forniture. L'apertura del fascicolo, affidato al pm Benedetto Roberti, risale ad alcune settimane fa.

Sarebbero già state sentite alcune persone "Informate sui fatti". Tra queste anche il professore Andrea Crisanti.

Nell’indagine, delegata alla Guardia di Finanza, anche l’inchiesta dell’Espresso sui tamponi a immunofluorescenza acquistati dal Veneto e promossi dal governatore Luca Zaia e dal suo esperto Roberto Rigoli. Gli inquirenti stanno facendo verifiche comunque su tutti i test, di vario tipo, acquistati dal Veneto.