La Fondazione intitolata all’intellettuale che creò la rivista «I Siciliani» e fu ucciso da Cosa Nostra riconosce il lavoro d’inchiesta del nostro settimanale. A Catania due giorni di incontri sulla libertà di stampa

La Fondazione Giuseppe Fava compie vent’anni e, dopo la sospensione per l’emergenza Covid-19, torna ad assegnare il premio «Nient’altro che la verità, scrittura e immagini contro le mafie», intitolato allo straordinario giornalista, saggista e drammaturgo, fondatore della storica rivista antimafia «I siciliani», che fu assassinato a Catania dai killer di Cosa Nostra il 5 gennaio 1984. Proprio a Catania la Fondazione e il Coordinamento Giuseppe Fava, in collaborazione con l’associazione Dahlia, organizzano due giornate di incontri, dibattiti e approfondimenti sul giornalismo e sulla lotta alla mafia.

 

Quest’anno il premio è stato assegnato a un giornalista de L’Espresso, Paolo Biondani, per il suo lavoro d’inchiesta e approfondimento, che è la caratteristica distintiva del nostro settimanale fin dalla sua fondazione. Il premio viene consegnato a Catania venerdì 8 aprile, al termine dell’incontro pubblico dal titolo «Menzogne d’autore: il giornalismo d’inchiesta tra servizi, silenzi e depistaggi», che si apre alle 18.00 presso lo Zō Centro Culture Contemporanee. Un dibattito a più voci a cui partecipano, oltre a Biondani, due giornalisti e scrittori di altissimo livello come Attilio Bolzoni e Michele Gambino, insieme a Claudio Fava, figlio di Giuseppe.

 

Oggi, giovedì 7 aprile, a Palazzolo Acreide, si apre la XII edizione del Premio giornalistico Giuseppe Fava Giovani, che viene assegnato in concomitanza con quello nazionale. Quest’anno il vincitore è Gabriele Cruciata, mentre una menzione speciale è stata riconosciuta a Simone Olivelli. I due giovani giornalisti oggi incontrano gli studenti dell’Iis, che vengono coinvolti in due momenti nel corso della giornata: la proclamazione e il dibattito con i premiati, all’interno del nuovissimo teatro in pietra realizzato nello spazio esterno dell’istituto, e un workshop pomeridiano, in cui temi quali il giornalismo d’inchiesta, l’attendibilità delle fonti, la libertà di stampa e la censura vengono affrontati con Cruciata, Olivelli, Biondani e Gambino.

 

Gli appuntamenti proseguono nei locali dell’ex Biblioteca comunale, con la consegna della targa ai vincitori e un incontro pubblico con Claudio Fava, presidente della Commissione Antimafia dell’Assemblea regionale siciliana, Paolo Biondani, Michele Gambino, Gabriele Cruciata e Simone Olivelli, moderato dal direttore di Live Sicilia, Antonio Condorelli.

 

La rassegna è anche l’occasione per formalizzare un passaggio di consegne, con l’arrivo alla guida del Coordinamento Giuseppe Fava della nuova presidente, Salvina Bologna.