Impossibile comprare i ticket sui siti ufficiali. Così i turisti sono obbligati a pagare più del doppio. E a guadagnarci sono i grandi tour operator

«Salta la fila», «disponibili subito», «prenota qui la tua visita guidata». Chi cerca i biglietti per visitare il Colosseo, online, trova un mondo di offerte imperdibili: l’attesa all’ingresso si evita pagando 42 euro a persona ma anche 56, 70 se si vuole anche le guida. Fino a 250 se si spera di entrare all’Anfiteatro Flavio entro le prossime 24 ore: «offerta consigliata», oppure «sbrigati, la possibilità si esaurisce facilmente».

I biglietti per il Colosseo rivenduti dai siti non ufficiali

Peccato che niente sia come sembra, perché non si tratta di offerte. Il biglietto per il Colosseo acquistabile online, che permette di saltare la coda alla biglietteria che anticipa l’ingresso, costa 18 euro. Valido anche per l’accesso al Foro Romano e al Palatino, comprensivo di audioguida. Solo che sul sito di Coopculture, il concessionario ufficiale, i ticket non ci sono. Dovrebbe esserci la possibilità di acquistarli per i 30 giorni successivi al momento della ricerca, invece gli slot sono sempre rossi. La situazione è nota da mesi e anche l'Espresso la ha denunciata in passato. Anche l’Autorità garante della concorrenza e del mercato a luglio ha avviato un’indagine secondo cui ci sono aziende che grazie ai bot comprano enormi quantità di biglietti che rivendono a prezzi maggiorati. Eppure, non è cambiato nulla: è impossibile trovare un ticket al costo base.

 

biglietti esauriti sul sito di Coopculture

 

Così a guadagnare dagli ingressi al «più importante e visitato sito archeologico e museale d’Italia, tra i più rilevanti a livello internazionale», ricorda il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, non è soprattutto l’ente che lo gestisce ma i tour operator - «Musement, GetYourGuide, Tiqets e Viator», secondo l’istruttoria dell’Antitrust. Sulle spalle dei cittadini obbligati a pagare di più perché privi di scelta.

I biglietti per il Colosseo rivenduti dai siti non ufficiali

 

Per fermare il bagarinaggio, Sangiuliano ha annunciato che il ministero e il Parco del Colosseo stanno lavorando a biglietti nominativi. Ma molti temono possano allungarsi ancora le code all’ingresso e si chiedono come mai non sia possibile contrastare dal punto di vista informatico gli acquisti tramite bot. Tra questi anche Isabella Ruggiero, presidente dell’Associazione guide turistiche abilitate, secondo cui una soluzione sarebbe diversificare in maniera netta i canali di vendita, «online, al telefono e alle biglietterie fisiche. Se ogni canale avesse la sua “riserva”, tutti i soggetti meno forti come le piccole agenzie e i turisti, avrebbero la possibilità di trovare biglietti».